"La fantasia non va in quarantena: ogni giorno una storia". L'ingenuo topolino e l'aquila altruista

Iniziamo con oggi la pubblicazione quotidiana di alcune favole che ci accompagneranno per qualche tempo. Sono state scritte in questo tempo di quarantena dagli studenti della classe 1as del liceo Monti, coordinati dalla professoressa Alessandra Tesei.

Il testo di oggi, dal titolo "L'ingenuo topolino e l'aquila altruista" è a cura di Chiara Mastronardi. Ne proporremo uno al giorno. 

Un giorno il serpente Bis uscì dalla sua tana per andare alla ricerca di cibo e, come era solito fare, si diresse presso il sentiero più vicino.

Bis infatti era molto pigro e abitudinario, si accontentava di cibarsi di piccole prede che solitamente attirava verso di sé con la sua bravura da ipnotizzatore.

Joy, un piccolo ed umile topo che quello stesso giorno si trovava nei paraggi, fu colto di sorpresa da Bis, che gli disse: “Ehi, grazioso topolino, che cosa ti porta qui? Non ti ho mai visto prima... vuoi che ti faccia da guida speciale? Se vorrai ti farò vedere luoghi meravigliosi attraverso i miei occhi”. 

Joy incuriosito accettò, pronto a fare qualsiasi cosa il serpente gli avesse chiesto.

Da lontano, l’aquila Antina, appollaiata sul ramo più alto di un albero, assisteva alla scena e, capendo il vero intento del serpente, spiccò il volo: con forza prese Bis tra gli artigli, portandolo via con sé e lasciandolo cadere nel laghetto del bosco.

Il topolino, seppur sorpreso da questo fatto, si incamminò di nuovo allegramente lungo il sentiero, ignaro del pericolo scampato.

Antina pur non conoscendo il topolino, si sentì fiera di sè per essersi presa cura di lui e per avergli risparmiato una bruttissima fine.

L’aquila non ha avuto nulla in cambio per averlo salvato.

Questo ci insegna che fare qualcosa per gli altri fa bene soprattutto a se stessi.