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La poesia di Franco Casadei dopo le parole del Papa di oggi, all'Epifania

"Non dobbiamo censurare l'inquietudine delle domande che abbiamo nel cuore", dice il medico-poeta riprendendo l'omelia di Bergoglio

Nella foto d'archivio, il medico-poeta Franco Casadei

Caro Francesco, il Papa stamattina (cfr pezzo a fianco) parlando dei Re Magi, ha utilizzato alcune espressioni che mi hanno profondamente colpito.
Come i Magi - ha detto - anche noi “non dobbiamo censurare l’inquietudine delle domande che abbiamo in cuore, non dobbiamo averne paura, perché sono stimolo e dono per andare incontro a Gesù che è venuto e che ci aspetta”.

Franco Casadei - Cesena

Caro Franco, mille grazie per queste parole e per la poesia in allegato che mi hai inviato e che riporto a beneficio dei lettori.

Grazie di cuore.

Fz

Pellegrini dell'inquietudine

Pellegrini dell'inquietudine

sempre più incupiti con la vita

la nostra anima un continente ignoto,

una domanda orfana di senso

non è vita

la vita del fuggiasco

l'urgenza si avverte

di una penombra che scalzi il buio,

di un riscontro, un appoggio

che rammagli l'unità perduta,

che sia di guida

nel viaggio rischioso della vita,

che ci strappi dal nulla

dalla sua dissolvenza.

Questo il mio affranto canto.

Franco Casadei

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La poesia di Franco Casadei dopo le parole del Papa di oggi, all'Epifania
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