Lettere
stampa

posta in redazione

La replica di Fondamenta al direttore: "Cosa significa che l'Italia è uno stato laico?"

"Lo Stato laico non propone un modello di società definitiva e chiusa ma aperta, dinamica e inclusiva", dicono tra l'altro nella loro lettera. Breve controreplica del direttore

La replica di Fondamenta al direttore: "Cosa significa che l'Italia è uno stato laico?"

Il gruppo Fondamenta replica al direttore Zanotti. Il botta e risposta si può leggere qui a fianco. 

Di seguito la replica di Fondamenta. 

Come Fondamenta abbiamo letto con attenzione la risposta del direttore del Corriere Cesenate Francesco Zanotti in merito al nostro intervento sul comunicato del Consiglio pastorale diocesano, contrario all’adesione del Comune di Cesena alla rete Ready (Rete antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).

Il direttore Zanotti ha riportato la definizione di “laico” in riferimento al soggetto credente cattolico non appartenente allo stato ecclesiastico, aggettivo che, però, in riferimento all’Istituzione porta con sé un significato differente. Riprendendo proprio la domanda del direttore: cosa significa sostenere che l'Italia sia uno stato laico?

Per rispondere ci rifacciamo agli articolo 7 e 8 della nostra Costituzione e alle definizioni che i giuristi hanno adottato. Il concetto di laicità, in senso più ampio, è inteso come il principio secondo cui lo Stato non appartiene a una parte della popolazione, ma a tutti, senza discriminazioni basate sugli orientamenti personali, ideologici, politici e religiosi e sancisce che le religioni, ideologie e organizzazioni varie, possono agire liberamente senza interferire nelle decisioni dello Stato così come lo Stato non interferisce nelle decisioni delle suddette categorie (sempre nel rispetto dei principi costituzionali). 

Lo Stato laico non propone un modello di società definitiva e chiusa ma aperta, dinamica e inclusiva. Per questo rinnoviamo l’augurio affinché il Comune di Cesena aderisca presto alla Rete Ready, mettendo in campo azioni concrete e buone prassi che possano contrastare le discriminazioni.

Fondamenta Cesena

Carissimi di Fondamenta, intanto vi rinnovo il mio grazie personale e quello del giornale per l'attenzione con cui ci seguite e con cui state partecipando all'ampio dibattito scaturito dopo il comunicato diffuso lunedì mattina dal Consiglio pastorale diocesano e dal Consiglio diocesano delle aggregazioni laicali.

Ribadisco quanto già ho detto nella mia prima risposta: non esiste nessuno che non sia condizionato nei suoi giudizi e nella sua idea di società e di stato da ciò che ha vissuto, dalle sue conoscenze, dagli studi, dalle amicizie, la famiglia, il contesto sociale in cui vive... E ciascuno di noi, credente o non credente, laico o no, ha la facoltà di intervenire e di dire la propria, senza doversi sentire etichettato con appellativi di nessun genere. Siamo tutti cittadini alla medesima maniera. A volte, e questo è un rischio per tutti, le discriminazioni possono essere anche di altro genere, rispetto a quelle di cui si parla con maggiore frequenza.

Cordialità.

Francesco Zanotti

zanotti@corrierecesenate.it

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
La replica di Fondamenta al direttore: "Cosa significa che l'Italia è uno stato laico?"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento