Un’anziana costretta ad andare a Ravenna per curarsi. E il pulmino non c'è più

Caro direttore,
vengo subito al dunque. Non so con chi lamentarmi, così mi rivolgo a lei. Sono ammalata e devo fare la radioterapia. Ho 84 anni e sono senza patente. Mi è stata proposta la terapia o a Meldola o a Ravenna. Come faccio ad andarci, visto che il ciclo dura un mese intero? Non posso prendere un taxi tutti i giorni. Non me lo posso permettere.
Mio marito ha la patente, ma non se la sente di fare tutta quella strada, visto che anche lui è anziano.

Dopo sei mesi di attesa, mi hanno dato queste due possibilità che non riesco a sfruttare, viste le difficoltà di trasporto. Come mai non c’è più questo servizio a Cesena? So che era stato istituito un servizio di trasporto con un pulmino, ma a quanto ne so sarebbe stato eliminato. Ho una figlia che abita a Milano e che evidentemente non mi può essere di aiuto.

Dico queste cose a lei, caro direttore, non solo per me, ma anche per altri che sono nella mia stessa situazione. Cosa si può fare? Qualcuno può fornire risposte praticabili?

Grazie mille per l’ospitalità.
Elsa Casadei – Cesena

Gentilissima signora Elsa,
il suo quesito è assolutamente pertinente. E noi lo registriamo non tanto per il caso singolo, come lei stessa avverte, ma per quanti possono trovarsi nelle stesse situazioni. Ora aspettiamo un cenno dall’Azienda sanitaria. Vediamo se si tratta solo di un difetto di comunicazione, oppure se si riesce a trovare soluzione adeguata per quanti devono recarsi lontano da casa per sottoporsi a cure per nulla semplici.

A presto.
Attendiamo fiduciosi.

Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it