Controlli sul territorio: da Savignano a Longiano denunciate 11 persone

Sono 11 le persone denunciate in stato di libertà dai carabinieri della Stazione di Savignano sul Rubicone. In particolare i militari hanno denunciato per truffa in concorso un 33enne, incensurato e un 49enne, con precedenti per truffa, entrambi italiani e residenti nell’aretino. Gli stessi avevano pubblicato sul web annunci di vendita di barche radiocomandate per pesca sportiva al prezzo di 1.750 euro, ma dopo aver ricevuto il pagamento dagli acquirenti, tutti residenti in un Comune della Valle del Rubicone, non erano soliti spedire la merce ordinata.

Nell’ambito degli stessi controlli sul territorio, i carabinieri di Gambettola hanno fermato e denunciato un 27enne già noto per reati contro il patrimonio e la persona, e un 38enne per “truffa dell’affitto”. Gli stessi, infatti, tramite inserzione su un noto sito internet, avevano affittato un’abitazione collocata a Cesenatico, truffando una 43enne residente nel biellese e sottraendole 600 euro che la donna aveva versato su una carta poste-pay.

I militari di Longiano invece hanno denunciato per truffa in concorso un 27enne, residente a Crotone e una 34enne, residente in provincia di Roma, titolari di una carta “my postepay” sulla quale una 42enne, residente in un Comune della Valle del Rubicone, dopo aver acquistato su un noto sito internet un “Ipad”, ha effettuato una ricarica da 250 euro, senza mai ricevere il bene acquistato. Denunciato anche un 62enne italiano, residente a Rimini, titolare di agenzia immobiliare, per aver pubblicato, dopo averne ricevuto il mandato, su un sito internet, un annuncio inerente la locazione, per brevi periodi, di una casa in Sardegna, di proprietà di una 54enne, incassando arbitrariamente le somme versate dagli ignari clienti affittuari su un proprio conto corrente, senza versare quanto dovuto alla proprietaria. Infine, un 27enne, una 19enne e una ventenne sono stati denunciati per frode informatica in concorso, i quali tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018, avevano fatti acquisti online per oltre 5 mila euro utilizzando la carta di credito aziendale clonata a un imprenditore di Longiano.