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Cultura

Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento

Dal teatro Turroni di Sogliano, sabato 8 ottobre, in diretta streaming 

Nella foto l'assessore Erica Comandini e il sindaco Tania Bocchini

Sabato 8 ottobre alle 15.30 prenderà il via l’iniziativa internazionale “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento”, promossa dal Centro Studi Olim Flaminia di Cesena da un’idea del suo presidente, Andrea Antonioli.

Il fine è quello di valorizzare gli aspetti culturali, storici e sociali della donna italiana ed europea attraverso le figure femminili più emblematiche, cioè “fatali”, entro un arco di tempo che va dalla metà dal V fino al XVI secolo d.C., percorrendo in maniera cronologica e storica coerente le vicende e i personaggi di spicco che lo hanno caratterizzato.

“Fatale” deriva dal latino fatalis (da fatum, “destino”) e va inteso come termine o accezione che qualifica qualcosa di inevitabile, di ineluttabile. Le donne fatali sono pertanto donne carismatiche ed emancipate, con le loro idee, i loro sogni, i loro obiettivi, attraverso cui esercitarono in qualche modo una propria influenza sugli eventi e crearono situazioni che, in tempi come quelli in cui vissero, erano precluse al genere femminile.

Per un arco di tempo lunghissimo, la donna non è stata considerata un soggetto autonomo, in grado di “creare eventi”, ed è ingiustamente rimasta, per così dire, «all’ombra della Storia». Il progetto mette in evidenza il ruolo della donna del Medioevo e del Rinascimento, soffermandosi sulle sue dinamiche e sulle problematiche in rapporto alla condizione e al ruolo che essa ha assunto nel presente.

L’iniziativa è sostenuta e patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia-Romagna, nonché Comuni e istituzioni italiani e di diverse parti del mondo tra cui Brasile e Stati Uniti d'America.

«Siamo davvero lieti di poter ospitare qui a Sogliano, la prima tappa delle “Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento – dichiarano il sindaco Tania Bocchini e l'assessore Erica Comandini del Comune di Sogliano – che costituisce un lauto tributo alle donne italiane ed europee che hanno fatto grande la Storia. L’iniziativa è prodotta dal progetto internazionale “Anita Fidelis” e vede Sogliano in prima fila poiché ha lo scopo di diffondere in tutto il mondo i valori e le virtù della donna e della femminilità in ogni sua forma ed espressione, a partire dalla valorizzazione e dal sostegno alla parità di genere, tematiche che stanno molto a cuore sia come rappresentanti delle Istituzioni che come donne.

Il programma prevede la presentazione di due eleganti e interessanti volumi, la realizzazione di un bellissimo e suggestivo video storytelling prodotto da Stefano Caranti e Andrea Antonioli e di una mostra tematica che mette in luce la personalità, il carattere e il pensiero della donna».

«Con questa iniziativa – precisa l’autore Andrea Antonioli – ci si trova “catapultati” in un altro tempo, tra storia, poesia, danze, canti e spettacolo negli ambienti suggestivi del Medioevo e del Rinascimento, in compagnia di donne intraprendenti, virtuose e di grande carisma».

Ospiti di questo primo appuntamento saranno la dottoressa Elisabetta Landi, esperta d’arte, e la poetessa Maria Gabriella Conti, il tutto scandito da esibizioni di danze e canti in costumi rinascimentali eseguiti dalle Quam Pulchra Es di Macerata.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming dal teatro “Elisabetta Turroni” di Sogliano tramite YouTube al link https://www.youtube.com/channel/UCl8ZdgJF9T8NoJo-j4p_h0w/featured o accedendo via facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=100084164722319

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Donne fatali tra Medioevo e Rinascimento
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