Due sedicenni gli autori della tentata rapina in centro a Gambettola

Nella mattinata del 23 febbraio scorso i Carabinieri di Gambettola, al termine di un’articolata indagine di polizia giudiziaria, hanno identificato in tre minorenni e un maggiorenne i responsabili dei reati di tentata rapina, ricettazione, violenza e porto ingiustificato di armi. I fatti denunciati si riferiscono in particolare a quanto accaduto la sera del 27 gennaio nel centro cittadino ai danni di una signora sessantenne. Particolarmente utili per l’identificazione dei responsabili si sono rivelate le telecamere di videosorveglianza pubblica presenti sui luoghi degli eventi e i numerosi servizi di osservazione e controllo del territorio, che hanno permesso di risalire ai due autori della tentata rapina ai danni della signora e agli altri due soggetti, coinvolti a diverso titolo nella vicenda, un minorenne e un maggiorenne. Tutti sono conviventi in una comunità per minorenni della Valle del Rubicone.

Le indagini sono partite dalle scarne e frammentarie notizie fornite dalla vittima immediatamente dopo il fatto. La donna, in stato di forte shock, aveva riferito di essere stata avvicinata da due giovani armati di un coltello a serramanico che le avevano intimato di consegnare i propri oggetti di valore, per poi allontanarsi per le vie limitrofe a seguito della ferma reazione della stessa che ha iniziato a urlare.

Sulla scorta di quelle informazioni, gli agenti - che hanno effettuato anche indagini in borghese - sono arrivati a due sedicenni. I risultati indagine sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, Alessandra Serra che concordando con quanto emerso, ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare a carico dei due minorenni. In quel contesto è stato trovato il coltello utilizzato per il reato, risultato in possesso di un diciannovenne, e gli indumenti indossati nel corso dell’episodio criminale dai due sedicenni che hanno immediatamente ammesso la propria responsabilità nel tentativo di rapina.

Convolti anche il diciannovenne e un quindicenne, che avrebbe obbligato sotto minaccia gli altri due minorenni a commettere la rapina. Il più piccolo dei quattro è stato condotto presso l’Istituto penale minorile di Bologna, in sostituzione della precedente misura della detenzione domiciliare, cui era sottoposto presso una Comunità per minorenni.

Il 29 marzo scorso è stata eseguita l’ordinanza del Gip del Tribunale per i minorenni di Bologna Anna Filocamo che ha disposto la custodia presso l’Istituto penale minorile di Bologna dei due minori ritenuti gli autori materiali della tentata rapina. La posizione del maggiorenne è ancora al vaglio della procura della repubblica presso il tribunale di Forlì.