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Verso le amministrative

Esame pubblico della Cna ai candidati a primo cittadino di Gambettola

Si è svolto lunedì scorso, nel teatro Comunale di Gambettola, un dibattito pubblico organizzato dalla Cna, che ha interrogato i tre candidati a sindaco della città nelle prossime elezioni amministrative.

Gambettola dall'alto - Foto Mariggiò, archivio Corriere Cesenate

Si è svolto lunedì scorso, nel teatro Comunale di Gambettola, un dibattito pubblico organizzato dalla Cna, che ha interrogato i tre candidati a sindaco della città nelle prossime elezioni amministrative.

Dopo l’introduzione del presidente di Cna Romagna Est, Marco Gasperini, che ha spiegato alla platea le funzioni che svolge sul territorio l'associazione di categoria, il giornalista Davide Buratti ha moderato il dibattito fra Letizia Bisacchi (della lista di centrosinistra “Cittadini per Gambettola”), Emiliano Paesani (della lista civica “SicuraMente Gambettola”) e Remigio Pirini (della lista di centrodestra “La Gambettola che vorrei).

A fronte di un documento elaborato e sottoposto preventivamente, ai candidati sono state rivolte cinque domande su argomenti proposti dagli imprenditori associati riguardanti le politiche sovracomunali, la fiscalità locale, la semplificazione, il sostegno alle imprese e al lavoro, la lotta all’abusivismo.

A proposito delle politiche sovracomunali solo la Bisacchi ha accennato al tema delle fusioni (con Longiano, ndr), dicendo che andrebbero ripresi i discorsi interrotti dal referendum longianese, mentre contrari si sono detti Paesani e Pirini, d’accordo sulla perdita di identità di ogni singolo Comune. Tutti d’accordo sul potenziamento in seno all’Unione dei Comuni.

A proposito di fiscalità locale unanime il parere che Gambettola è un Comune virtuoso con le aliquote impositive fra le più basse del circondario. Tutti e tre i candidati si sono trovati concordi sul percorso verso la tariffa puntuale (pago per quel che consumo) e in caso di ulteriori risparmi se sarà possibile cercare di ridurre l’Imu sugli immobili strumentali. Incentivare il percorso di semplificazione burocratica attraverso più adempimenti in via telematica con meno file agli sportelli.

Stessa omogeneità di pensiero per ciò che concerne il sostegno alle imprese e al lavoro: su questo tema Pirini ha sposato l’esperienza di Comuni limitrofi (Gatteo), cioè di dare sgravi fiscali a chi assume lavoratori gambettolesi con contratto a tempo indeterminato e a chi assume gli over 50 gambettolesi.

Pareri in parte discordi per ciò che concerne la lotta all’abusivismo: c’è chi è per tolleranza zero (Paesani e Pirini) e chi invece parla di inclusione partendo dall’educazione civica nelle scuole per insegnare il rispetto verso l’altro e alla collaborazione fra tutte le componenti sociali, sindacati, forze dell’ordine e cittadini perché un sindaco non può arrivare dappertutto, ma tutti insieme i cittadini si. I tre candidati si sono trovati concordi che occorra firmare al più presto un protocollo, operativo e veloce, tra Amministrazione, Forze dell’Ordine e Agenzia dell’Entrate per la lotta all’abusivismo.

Sul tema della sicurezza è stato chiesto di installare nuovi sistemi all’entrate della cittadina (proposti da Paesani e condivisi da Pirini), di incentivare le imprese che installano sistemi di sicurezza e coinvolgere i cittadini nei gruppi di controllo di vicinato.

Dalle domande rivolte dal pubblico le discordanze maggiori sono scaturite sull’annoso tema Sacta e su come trovare maggiori risorse da ridistribuire senza aumentare la pressione fiscale. Sul primo argomento la Bisacchi ha affermato che occorre andare oltre un semplice trattato fra Amministrazione e la proprietà Passerini, allargando ad altri soggetti privati o coinvolgendo la Soprintendenza (considerato il vincolo parziale che vige su una parte di essa) e la Regione. Paesani ha precisato che il contenitore con tutto il verde racchiuso all’interno sarebbe la destinazione più consona dove potrebbe essere inserita la futura casa di riposo di Macchini (anziché nell’area prospicente il cimitero), si andrebbe a rigenerare senza edificare e costruire, mentre Pirini propone di far partire i lavori solo per quello che riguarda l’area a monte di 5000 metri non soggetta al vincolo.

Su come trovare maggiori risorse: facendo ricorso a fondi regionali, statali europei per Bisacchi e Paesani, intervenendo sul bilancio comunale distribuendo meglio le risorse per Pirini.

Discorso a parte sulla viabilità della via Emilia, in considerazione della futura nascente bretella di collegamento al casello autostradale di Gatteo (lavori già finanziati dalla Regione), è stata proposta (Paesani con Pirini concorde) l’installazione di una rotatoria al posto del semaforo via De Gasperi-Via Emilia, questa opera andrebbe concordata, non solo fra Gambettola e Longiano ma anche con l’Anas (Bisacchi).

Le micce sono state appena accese, di sicuro prima delle elezioni vedremo altri fuochi.

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