Gambettola. L'ingresso del nuovo parroco don Sauro Bagnoli. "Mi affido ai vostri santi patroni, ai confratelli e alla vostra benevolenza"

Chiesa gremita oggi pomeriggio a Gambettola per l'ingresso del nuovo parroco, don Sauro Bagnoli. Il sacerdote è stato chiamato a guidare l'unità parrocchiale che comprende anche le vicine parrocchie di Bulgaria e Bulgarnò. In tutto quasi 11 mila abitanti. Con don Sauro rimarrà don Zimmè. Don Gianni Cappelli fra qualche settimana diventerà il nuovo parroco dell'unità mercatese, a Mercato Saraceno. L'ingresso è in calendario per sabato 4 novembre alle 16. Don Tonino Domeniconi ha lasciato la guida delle tre parrocchie per raggiunti limiti d'età (cfr pezzo a fianco). 

La solenne concelebrazione eucaristica è presieduta dal vescovo Douglas Regattieri. Con lui sull'altare ci sono molti sacerdoti e diaconi, in particolare quelli della zona mare da cui proviene don Sauro, e quelli della zona Rubicone-Rigossa di cui fanno parte le tre comunità dell'unità pastorale gambettolese. In prima fila c'è il sindaco Letizia Bisacchi con alcuni assessori e il comandante della locale stazione dei Carabinieri.

Il canto iniziale "Eccomi" fa subito intendere il senso della giornata. "Si compia in me la tua volontà", dedicato ai sacerdoti che donano la loro vita al Signore. 

In avvio di celebrazione monsignor Regattieri ricorda che "l’ingresso del nuovo parroco oggi, si celebra nel giorno che la Chiesa dedica alla Giornata missionaria mondiale", una fortunata coincidenza. Tutti siamo chiamati ad annunciare il Vangelo, come i missionari. "Viviamo in un mondo complesso e complicato, anche per lo scoppio ad alcuni conflitti. Per questo invito tutti venerdì prossimo 27 ottobre alle 18 in Cattedrale per invocare il dono della pace", ho detto con forza il vescovo.
Il cancelliere don Andrea Budelacci legge il decreto di nomina e ricorda le comunità in cui don Sauro ha prestato servizio: in particolare Borello e Bora e poi nell’unità parrocchiale entroterra mare (molti sono i presenti in chiesa da quei territori), fino a oggi, chiamato nell'Unità parrocchiale gambettolese.

Foto di Marco Paolucci

Con una mano sui Vangeli, don Sauro giura fedeltà alla chiesa cattolica con le parole e i comportamenti. Un momento intenso vissuto da tutti con grande attenzione e partecipazione. 

Con il canto, si invoca lo Spirito Santo sul sacerdote che guiderà le tre comunità. Durante l'aspersione dei fedeli (foto in alto) tutta l'assemblea canta "Se uno è in Cristo è una creatura nuova".

Durante l'omelia il vescovo ricorda tutti i sacerdoti che si sono succeduti negli anni e dice a don Sauro che siamo tutti fratelli amati dal Signore. "Non sei solo - gli ricorda -. C'è la Chiesa e l'amore di Dio. Gesù nel Vangelo disse: venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini". Poi ricorda l'ultima chiamata di Pietro, sul lago di Tiberiade, quando Cristo gli chiese per tre volte: mi ami tu? "Alla fine - ricorda il vescovo - gli disse solo: seguimi". Poi rivolto a don Sauro: "Possiamo applicare a te tutte queste chiamate di Pietro. In ogni chiamata si esprime l'amore di Dio e la sua scelta. Siamo amati e scelti dal Signore. Due fatti che confortano molto". In più, aggiunge monsignor Regattieri, "abbiamo un altro motivo di consolazione: la protezione della Madonna delle grazie. Affidati a Lei. Guarda la stella e invoca Maria. La tua navigazione sarà sicura e arriverà al porto desiderato". 

Dopo il rinnovo delle promesse espresse durante l'ordinazione, don Sauro prende la parola. "Dopo le dimissioni di don Tonino è nato in voi il desiderio di sapere che era il nuovo parroco. Io la intendo come una richiesta in questo senso: don Sauro, parlaci di Gesù. Mi affido ai vostri santi patroni, ai confratelli e alla vostra benevolenza. Per aiutare tutti a seguire e ad amare Gesù ed essere veri cristiani e veri cittadini. Ringrazio voi e il vescovo e quanti sono qui anche dalle altre parrocchie".

"Benedetto colui che viene nel nome del Signore": queste le parole di benvenuto da parte di un membro del Consiglio pastorale, Samuele Pascucci, a nome delle tre parrocchie. "Vorremmo essere chiese accoglienti e non perderemo la speranza di vedere le chiese gremite". Caritas, oratorio, missionari della Consolata, catechismo, attività con i giovani e le famiglie, queste alcune delle ricchezze delle tre comunità. Infine un'invocazione ai santi patroni, sant’Egidio, san Biagio e santa Maria assunta, con la Madonna delle grazie. "Chiediamo a Lei, Maria, che tu sia una guida per tutti noi".

La lettura del verbale della presa di possesso da parte dell'economo diocesano, don Marco Muratori, chiude la celebrazione. 

La festa è poi proseguita nei locali del Fulgor, con un momento conviviale (foto qui sotto) durante il quale è stato fatto un brindisi di benvenuto ed è stata eseguita una canzone dedicata al nuovo parroco. 

Foto Marco Paolucci