Il Centro dei diritti del malato dice la sua

Con una nota giunta in redazione, il “Centro dei diritti del malato Natale Bolognesi” fa sapere di aver "seguito con estremo interesse gli interventi apparsi negli ultimi tempi sulla stampa a proposito delle difficoltà dei pazienti – a volte dell’impossibilità – di contattare i medici di base di stanza al “S. Colomba” per la mancata attivazione – o comunque la mancata operatività – del servizio di risposta telefonica: il paziente è costretto ad attese interminabili per ottenere risposta e contatto, molto spesso invano".

Il Cdm, si legge nel documento "dalla fine settembre 2020 ha segnalato tale disservizio - che provoca non poche volte l’impossibilità – non solo il ritardo – di fruire delle prestazioni del medico di base - ai diversi livelli dell’Ausl, e sollecitato anche l’Amministrazione comunale per gli interventi di sua competenza.

Purtroppo anche l’attivazione di un ulteriore centralino con numero dedicato (0547394008), installato in novembre, non ha dato subito il risultato sperato. Dopo numerose lamentele ricevute e segnalazioni da noi fatte a chi di dovere, a metà dicembre, la situazione, anche da noi monitorata, sembrava trovare un accettabile equilibrio.

Nell’ultimo incontro del 17 dicembre gli stessi incaricati dall’Ausl ci confermavano che la soluzione era a portata di mano. Purtroppo, però dalla fine dicembre/primi gennaio 2021, soprattutto nei giorni post festivi, ritornava il problema. Prontamente monitorato e segnalato, abbiamo rilevato un miglioramento solo a partire da martedì 12 gennaio."

"Sembra - prosegue la nota  - che anche questa segnalazione e sollecitazione del Cdm abbia portato qualche risultato concreto, dopo la collaborazione prestata con non pochi volontari dello stesso Cdm per l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico - con diretta assistenza ai pazienti, per la migliore utilizzazione degli spazi disponibili al Santa  Colomba, per ottenere posti letto in più nell’Ospedale di comunità (6 posti in più), per il potenziamento del servizio infermieristico e un medico dedicato a quel reparto, per monitorare quotidianamente col proprio vicepresidente le sale di attesa, gli accessi ai reparti, le prestazioni.

Ci si trova spesso a dover ribadire segnalazioni già inoltrate, criticità già presentate, richieste di interventi, anche agli organismi politici locali, con sforzi che spesso appaiono defatiganti, tuttavia sappiamo che solo attraverso un’azione quotidiana, costante, di presenza, monitoraggio, sollecitazione, nel tempo si possono ottenere i miglioramenti auspicati.

Il Cdm invita tutti i residenti del comprensorio del Rubicone a segnalare le criticità che avessero a riscontrare e sarà premura dello stesso Cdm  portare le segnalazioni nei tavoli di competenza".