Savignano sul Rubicone
Il cardinale Gambetti ai Filopatridi "La parabola del buon samaritano guidi la politica"
Alla domanda sulla disponibilità di farsi ricevere da Putin il porporato ha risposto con un sorriso: "Ci penso"
In tanti ieri alla lectio magistralis del cardinale Mauro Gambetti al cinema teatro Moderno di Savignano sul Rubicone.
Il porporato, vicario generale di papa Francesco per la Città del Vaticano, già responsabile della comunità dei frati minori conventuali di Longiano, è intervenuto nell'ambito delle attività della sessione primaverile dell'Accademia dei Filopatridi.
Nell'intervento dal titolo "Tra polis e politica: fratelli tutti?", il cardinale Gambetti ha indicato i dieci verbi contenuti nella parabola del buon samaritano come bussola per la "buona politica": "lo vide, si mosse a pietà, si avvicinò, scese, versò, fasciò, caricò, lo portò, si prese cura, pagò, e poi salderò". Gambetti ha aggiunto che "se muore il prossimo in politica, muore il senso umano della politica". Da qui l'invito a spendere "energie e tempo nella spiritualità della fraternità".
Al termine della lectio magistralis, il porporato non si è sottratto alle domande del folto pubblico, molte delle quali incentrate sul conflitto in corso in Ucraina. Riguardo alla posizione del patriarca di Mosca Kyrill, Gambetti ha constatato che nel mondo ortodosso religione e Stato hanno un rapporto meno laico rispetto al mondo cattolico. "Ai cristiani - ha aggiunto - spetta difendere la vita e intercedere, non ergersi a giudici della storia".
Sul ruolo della Chiesa nella società civile, questa dovrà sempre più "immergersi nel mondo per far emergere quel che c'è di buono".
Alla domanda sulla disponibilità di Gambetti di farsi ricevere da Putin, richiamando l'incontro di san Francesco con il sultano, il cardinale ha risposto con un sorriso: "Ci penso".
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