Il mio amico Jacques Papier a Longiano

Domani, mercoledì 31 luglio, alle 21 a Longiano sarà di scena lo spettacolo per bambini e famiglie Il mio amico Jacques Papier, in piazza Tre Martiri, con il contributo del Comune di Longiano. Il pubblico potrà assistere seduto sulla splendida scalinata del Santuario.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Marco Brambini e prodotto dall’associazione culturale “Il ritroviglio”, vede la partecipazione dei genitori degli alunni della scuola primaria di Longiano.

Il progetto dello spettacolo è iniziato tra i banchi di scuola della classe seconda di Longiano, dalla lettura del libro Le avventure di Jacques Papier di Michelle Cuevas, regalato dai genitori alla scuola alla fine dell’anno precedente. La poesia delle immagini e delle parole del romanzo hanno da subito rapito i maestri che hanno poi coinvolto i genitori della classe e poi di altre classi in un progetto durato tutto l’anno scolastico, con l’idea di fondo di regalare ai bambini meravigliose esperienze, ognuno con il suo contributo, ognuno con le sue competenze. Sono nati laboratori di tutti i tipi e un divertentissimo e commovente spettacolo teatrale.

«Come un sasso lanciato in uno stagno i cui cerchi si allargano sempre di più, il progetto si è ampliato senza sosta e la voglia di fare era tanta che un anno scolastico non bastava più a contenerla, così ne è nata un’associazione culturale “Il Ritroviglio”», raccontano gli organizzatori, perché «gli ideali più grandi, così come in un mandala, partono da un minuscolo centro che nasce dal quotidiano, da una piccola idea nella mente, in grado di allargarsi proprio come il cerchio creato dal sasso».

La rappresentazione teatrale Il mio amico Jacques Papier ha in sé tutta la potente leggerezza e lo stesso genere di immediatezza propri di quel simbolo, presentati con un linguaggio semplice come pasta fatta in casa. Lì tra nuvole di granchio e polvere di stelle, tra nascondigli e ritrovigli, si potrà scovare tutta la bellezza e la magia nascosta in tutte quelle cose vere che non si possono toccare, come la musica, la gravità, i sentimenti o i piccoli favori che nessuno guarda, il tutto condito da tante risate: «in questo fatato mandala fatto di desideri e lune di miele grigliate al formaggio, tutto si mescola un po’, regalando la voglia di cercare la bellezza dove non la si aspetta, insieme allo sfizio dello scoprire se abbiamo ancora dentro quel “qualcuno” che volevamo diventare da piccoli».

L'ingresso è a offerta libera.

L’autore. Marco Brambini, fra gli altri numerosi lavori e collaborazioni, ha anche partecipato recentemente al film "Solo cose belle", girato nel Riminese, opera prima del regista Kristian Gianfreda.