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Longiano

Il presidente del quartiere di Budrio-Badia al Comune: "Manca l'ascolto del territorio"

Fratellanza: "No ad azioni febbrili in vista delle elezioni. Sì a una maggiore presenza della polizia locale"

Incuria a Budrio

Il presidente del quartiere di Budrio-Badia Michele Fratellanza lamenta la mancanza di ascolto e di attenzione alle piccole cose da parte dell'Amministrazione comunale.

“La criminalità e il disagio si sconfiggono rivitalizzando i quartieri - premette Fratellanza in una nota inviata alla stampa -. Oggi più che mai, sulla spinta della pandemia, questo corollario dovrebbe essere già acquisito. Invece viviamo esperienze quotidiane come di abbandono e di una assenza importante. Le posizioni locali appaiono sempre purtroppo distanti dalle domande dei residenti che giungono nei luoghi di Quartiere e che vengono riportate puntualmente agli Uffici competenti, anche con mail o tramite i giornali".

Per il presidente del quartiere "l’evidente mancanza di ascolto del territorio logora fiducia e imprenditorialità, portando ognuno di noi a vivere, come forte, un disagio".

Altro tema toccato da Fratellanza è quello della polizia locale. "I recenti episodi predatori a Longiano - dice - aprono ferite di paura e ricordano come esista un pericolo carsico, sempre presente, che sanguina appena si nota un calo di “cura” o meglio una assenza di controllo del territorio, soprattutto nelle ore serali. La criticità oramai consolidata a Longiano è quella mancanza di organico e di risorse a bilancio per la polizia locale, nota ahimè da anni. Da tempo, oltre alla richiesta continua di un adeguamento della scuola di Budrio, fiore all’occhiello dell’istruzione longianese, il Quartiere di Budrio e Badia porta avanti istanze, minime ma che sarebbero veramente efficaci da subito, in tema di sicurezza urbana. A marzo 2021, avvertendo sintomi di una sordità diffusa, il Quartiere ha sentito il bisogno di rivolgersi direttamente ai residenti, con una raccolta firme, giunta sino al prefetto di Forlì Cesena e poi all’attività propria del segretario comunale, con la quale si chiedeva, esattamente come ora si chiede, una maggior presenza di forze di polizia locale sul territorio. Questo tema dovrebbe interessare, oltre che l’Amministrazione comunale, primo attore per dare risposte ai bisogni della collettività, anche le tutele proprie dei sindacati di categoria della polizia locale".

Il Quartiere cerca dal Comune "una risposta che forse non arriverà" su vari temi. "Ci chiediamo - prosegue - se esista un piano asfalti e di manutenzione della segnaletica stradale (strisce pedonali); se esista un progetto di pulizia in caditoie e fognature per evitare gli allagamenti delle abitazione dei residenti di poco tempo fa; se sia in programma lo studio di fattibilità di senso unico a Budrio tra via Ungaretti e via Campana per le continue segnalazioni di sicurezza stradale; se sia in corso un progetto di messa in sicurezza di via Celle resa pericolosa dalla velocità dei veicoli e dalla poca illuminazione; se si voglia veramente oppure no una maggior presenza di operatori di polizia locale per il controllo del territorio e non solo. Inoltre in molti richiedono da anni un attraversamento pedonale a servizio della pista ciclabile Badia-Budrio, la cui mancanza ha in parte compromesso un progetto Piedibus, oramai naufragato, che il Quartiere aveva tanto sostenuto con l’esperienza di genitori attivi della scuola".

Dal Comune, Fratellanza chiede "un segnale", a partire dal Rio Parco, "perla del nostro territorio, degradata da una fontana rimasta gravemente abbandonata, priva di funzionalità sotto gli occhi di tutti".

"Vorremmo progetti culturali e sociali post pandemia - aggiunge - momenti di aggregazione giovanile all’aria aperta, portando il teatro nei parchi e dentro i Quartieri, per vivere il sole e quella socialità che tanti mesi al chiuso ci hanno portato via. Ma vogliamo anche stare sicuri e vivere la fiducia che una pattuglia di polizia locale possa esserci in servizio quando abbiamo i ladri in casa o rischiamo un incidente stradale. Chissà, ci auspichiamo che lo stesso impegno di spesa e di emozione mostrato da parte dell’Amministrazione comunale di Longiano per la scorsa gara “Coppi e Bartali”, dove abbiamo visto tante strade chiuse da tante pattuglie di polizia, possa essere riservato veramente alla quotidianità dei problemi veri dei residenti. Non vogliamo però solo azioni febbrili con promesse tessute in vista delle elezioni amministrative 2022, dopo cinque anni di una qualità come questa”.

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