Rubicone
stampa

Gambettola, Gatteo e Longiano

Il teatro di figura torna nel Rubicone con burattini, pupazzi e installazioni artistiche

Ha inizio giovedì 8 ottobre la sessione autunnale del Festival "Arrivano dal Mare!". Un fine settimana di incontri e appuntamenti

Il teatro di figura torna nel Rubicone con burattini, pupazzi e installazioni artistiche

Ha inizio giovedì 8 ottobre la sessione autunnale del Festival Arrivano dal Mare! a Gambettola, Gatteo e Longiano. Un fine settimana di incontri e appuntamenti, di nuovo, finalmente dal vivo. Viva e dal vivo vuole essere l’arte del teatro e del teatro di figura. "Solo con il pubblico e gli artisti si può immaginare un presente e un futuro di bellezza" spiegano gli organizzatori.

I fili del passato e del futuro si intrecciano nel festival, nell’incontro sempre proficuo tra tradizione e innovazione, così come nei paesi coinvolti: le piazze di Gambettola, Longiano e Gatteo sono cosparse di fili colorati che legano il presente, ricco di incertezze e nuove complessità, a un futuro fatto di sogni e di speranze nuove. "È stato chiesto ai cittadini, così come agli artisti e ai bambini, che cosa volessero fare da grandi. Gli è stato chiesto di metterli per iscritto, questi sogni, di renderli un po’ più veri, legandoli a un filo certo sottile ma in grado di connettere l’un l’altro".

L’installazione urbana On the line nasce dal desiderio di porre un segno collettivo ai luoghi che abitiamo: "Nasce dall’idea di incontrarsi, anche se solo tramite poche parole, e di mettersi in connessione, di creare nuove opportunità di ascolto".

A Piazza Pertini (Gambettola), nel Giardino Canali di Longiano e presso il Cortile della Biblioteca Comunale di Gatteo, segnalate dal totem Federico Fellini, tutti potranno trovare appesi fili colorati. Nei locali che espongono la locandina del Festival e nei luoghi istituzionali dei tre paesi, tutti i cittadini potranno ritirare una placchetta colorata (materiali di riuso di una fabbrica). Basterà scriverci sopra la risposta alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” e appenderla in una delle tre piazze, per essere parte attiva e concreta di un’opera d’arte temporanea ma destinata a rimanere nelle memorie di questo Festival, ormai alla fine di questa sua 45esima edizione.

Nel fine settimana in arrivo si tornerà ad abitare i luoghi del Festival e del teatro: i burattini e i pupazzi del Teatro del Drago già abitano le vetrine dei negozi di Gambettola. Una breve colorata invasione dell’arte e della bellezza nella vita di tutti i giorni.

Il Festival si apre giovedì 8 all’insegna del futuro e delle nuove generazioni di artisti: dopo l’inaugurazione ufficiale del Festival, nel Teatro Comunale di Gambettola, appositamente allestito, andrà in scena la versione studio di Casa Nostra, di Hombre Collettivo – regia Riccardo Reina, con Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde.

Lo spettacolo è vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020, premio che da anni si impegna nell’indagare e sostenere le nuove produzioni italiane per il teatro infanzia e il teatro ragazzi. Casa Nostra, spettacolo di teatro immagine e teatro d’oggetti, adatto ad un pubblico di adolescenti così come uno di adulti, tenta di indagare gli anni recenti della storia del nostro Paese, in particolare le vicende legate alla Trattativa Stato-Mafia. Cerca di farlo liberandosi della consueta pesantezza legata a questi temi, scegliendo un linguaggio scenico diretto e a portata di tutti. «Casa Nostra non è solo un titolo: Nostra è la Casa che ci troviamo ad abitare, con tutto ciò che contiene. Nostra, che lo vogliamo o no, è quella Strana Cosa che abbiamo ereditato dagli inquilini precedenti. Nostra è la stanza dei giochi dove siamo stati finora rinchiusi, dove i bambini vengono lasciati mentre i “grandi” si occupano delle cose serie, quelle cose che è meglio che i bambini non sentano e non vedano». Hombre Collettivo nasce nel 2019 dall’esperienza di Animateria.

Animateria è un corso di formazione professionale per operatori esperti nei linguaggi e nelle tecniche del teatro di figura. Alla seconda edizione, è promosso da Teatro Gioco Vita (Piacenza), Teatro delle Briciole (Parma) e Teatro del Drago (Ravenna) ed è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Cinquecento ore di formazione gratuita destinate a 16 giovani artisti e operatori, appassionati e studiosi di tutta Italia.

All’edizione 2020 di Animateria saranno dedicati molti momenti del festival a partire da venerdì 9. Tra venerdì e domenica, infatti, gli studenti di quest’anno di corso presenteranno i loro Project Works, brevi studi a conclusione del percorso formativo. Al Teatro Comunale di Gambettola, venerdì 9, ne verranno presentati quattro. Alle 18:30 si comincerà con Altro mare della compagnia Circacinque, spettacolo di marionette da tavolo e ombre, che tenta di esplorare l’oltre dei propri orizzonti ed è adatto a un pubblico di adulti e bambini a partire dai 10 anni. La serata sarà invece dedicata a un pubblico di adulti e di adolescenti. Alle 20:30, Questi pochi centimetri di terra di Consorzio Balsamico racconterà di rinascita ispirandosi a Il giardino segreto di F. Burnett; alle 21:15 Valentina Lisi, in Relazioni necessarie, indaga, con l’aiuto di silhouette animate e pop-up, il concetto di dipendenza, così come la necessità (o, a volte, il peso) delle nostre relazioni. Infine, alle 21:45, Giorgia Forno in Il distaccoesplora un oggetto ambiguo e nuovo protagonista del nostro tempo: la mascherina chirurgica.

Nella giornata di sabato, sempre al Teatro Comunale di Gambettola andrà in scena alle ore 12:30 R.i.p.it o della nera signoradi Teatro Sospeso – piéce di teatro d’ombre che affronta la tematica universale della morte; alle ore 15:00 sarà la volta di Benedetta Berti, che affronterà il tema delle convenzioni sociali legate al genere con Un po’ maschio, un po’ femmina, un po’ me.

Infine, domenica, ultimi due appuntamenti con i giovani artisti di Animateria: alle 10:00 e alle 10:30, in teatro, ci sarà Giacomo Occhi con il suo spettacolo di teatro d’oggetti Scoppiati, dedicato alla vita dei palloncini. La compagnia della settimana dopo sarà in scena alle ore 15:00 con Area 52, piéce di clown teatrale e musicale in cui una scienziata americana dovrà interpretare strani messaggi provenienti dallo Spazio.

Si consiglia di consultare il programma completo del Festival sul sito www.arrivanodalmare.it per gli altri appuntamenti del festival.

Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito.  È necessaria la prenotazione a causa dei posti limitati, in ottemperanza alle vigenti normative per il contenimento della diffusione del COVID-19.

INFO E PRENOTAZIONI  3926664211 – festival@teatrodeldrago.it
INFOPOINT        Teatro Comunale di Gambettola, Piazza 2’ Risorgimento 6 – Gambettola (FC)

Il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure- sessione autunnale  è a cura del Teatro del Drago in collaborazione con i Comuni di Gambettola, Longiano e Gatteo,  la Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Cultura, il MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Fonte: Comunicato stampa
Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il teatro di figura torna nel Rubicone con burattini, pupazzi e installazioni artistiche
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento