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guerra russia-ucraina

La missione dei 12 ragazzi cesenati. "La guerra che sembrava impossibile è una dura realtà"

Da oggi il rientro in Italia

Nella foto, i protagonisti del viaggio

Continua il viaggio dei 12 giovani per portare aiuto alla popolazione ucraina. “Ieri mattina verso le 9 siamo ripartiti da Suceava (Romania) per portare il carico in Ucraina in sei persone - riferisce Federico Orlandi al Corriere Cesenate (cfr pezzo a fianco sulla partenza avvenuta due giorni fa da Villa Inferno - Cervia) -. Dopo aver sconfinato a Siret (Romania) verso le 14, il convoglio ha raggiunto Chernivsti, centro al di là del confine rumeno in territorio ucraino, dove abbiamo scaricato il materiale dei pulmini in tre centri di raccolta”.

Poi continua Federico: ”In uno, una ex scuola, vengono accolte le persone in fuga da Kiev e Kharkiv, tra le altre città, e da qui si incamminano verso la frontiera”.

Ieri sera i sei mezzi sono già tornati in Romania. Oggi, sabato 12 marzo, dopo un meritato riposo, gli amici di spedizione, insieme ad alcuni ucraini, ripartiranno alla volta dell'Italia.

“Non ho mai avuto paura in questo viaggio, visto che siamo stati in zone non a rischio. Mi sono sentito utile per questa causa, grazie anche al grande apporto della gente in Romagna - dice Orlandi -. Bisogna saper apprezzare sempre ciò che si ha perché una guerra che ci sembrava impossibile in realtà non lo è”.

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