Montenovo festeggia san Pietro "in figiuli"

Domani, domenica 30 giugno, la comunità di Montenovo festeggia san Pietro apostolo, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale.

Alle 19 (non alle 10,30) il parroco don Domenico Altieri celebrerà la Messa. A seguire, si terrà un buffet e un'allegra cocomerata.

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Di seguito, pubblichiamo alcune note storiche a cura di Giorgio Bolognesi.

Montenovo festeggia “sanPietro in figiuli”. È interessante notare che “in figiuli” richiama l’arte del vasaio (figulus), di cui sono state trovate tracce risalenti all’epoca romana. In questo territorio sono sorte due chiese col titolo “in figiuli”, toponimo ereditato dal luogo dove si lavorava l’argilla: San Giovanni in Figiuli (Castiglione) e San Pietro in Figiuli (Montenovo), entrambe suffraganee dell’antica pieve di Santa Stefania, poi Santa Paola, così elencate nella bolla di papa Lucio II del 21 maggio 1144.

Nel 1592, da una Relatio Status Ecclesie, risulta che “S. Petri in Fibula sita est in colle satis fructifero, et ameno”. Da un successivo documento di inizi Ottocento apprendiamo: “Pianta dimostrativa del circondario della parrocchia di Montenovo (…) si rileva la chiesa parrocchiale e canonica” situata fuori dal paese dove ora resta il vecchio campanile e il cimitero. All’interno del borgo è indicato il luogo dove verrà costruita la nuova chiesa, cioè nell’area di fronte alla porta di accesso al borgo. Visto che la chiesina della Santissima Annunziata è del Seicento, si suppone che si volesse edificare dentro le mura la nuova parrocchiale che, evidentemente, non fu costruita.

La nuova chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo è stata edificata nel 1970 non dentro il borgo, ma appena fuori e consacrata dal vescovo Augusto Gianfranceschi il 21 novembre dello stesso anno. Non vi ha trovato ancora adeguato spazio il quadro che raffigura san Pietro titolare fra i santi Macario e Bernardo, dipinto dal Bevilacqua nel 1691, oggi sistemato in modo precario.