Nuovo allevamento a San Mauro, presentato ricorso al Tar

Sono una cinquantina i firmatari del ricorso al Tar per evitare la costruzione, a San Mauro Pascoli, di un allevamento di circa 14mila e 500 metri quadrati al civico 1330 di via Cagnona.

Nel dettaglio, si tratta di 48 tra cittadini e aziende (tutti vicini del previsto allevamento intensivo), che a loro spese hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo. Nell’atto sono citati in giudizio, fra gli altri, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Forlì-Cesena, l’Unione Rubicone e Mare, il Comune di San Mauro Pascoli, Arpae e la Società agricola Circuito verde srl.

Secondo il comitato “Lasciateci Respirare, San Mauro Pascoli. Stop Allevamenti intensivi”, i cittadini non avrebbero avuto altra scelta dato che “il Comune non ci ha minimamente coinvolti prima di approvare il progetto, tenendolo sotto traccia per anni. Sia il Comune che la Regione Emilia-Romagna non hanno dato modo di confrontarsi, non rispondendo neppure alle richieste scritte e non concedendo un incontro”.

Duro il giudizio del Comitato sulla “Commissione di vigilanza per la salvaguardia dell’ambiente, la tutela del territorio, la salute pubblica e il benessere animale” (istituita dal Consiglio comunale il 15 febbraio scorso) definita “uno specchietto per le allodole, in quanto i cittadini andavano informati e ascoltati prima che il progetto venisse approvato e diventasse definitivo”.

A detta dei ricorrenti, sarebbero state violate le norme sulla pubblicazione del progetto ai fini della partecipazione procedimentale. Questo perché il progetto pubblicizzato era un “embrione incompleto, approssimativo e diverso da quello che è stato poi effettivamente sottoposto alla Conferenza dei Servizi, valutato ed approvato”. Questo non li avrebbe messi in grado di partecipare e proporre osservazioni rispetto alle oltre 60 integrazioni, correzioni e modifiche intervenute.

“Qui sono in gioco la qualità della vita e la salute di migliaia di cittadini e persone, ponendo una grande ipoteca per il futuro di un intero territorio e dell’ambiente” commenta il Comitato, che non si capacita come mai gli enti locali abbiano “sposato un progetto anti-ambientalista, insalubre, rischioso per la salute dei cittadini”.

I ricorrenti sono anche amareggiati del fatto che “il Comune di San Mauro Pascoli ha deciso di difendersi davanti al Tar, mettendosi contro i suoi stessi cittadini, che invece avrebbe dovuto proteggere non autorizzando l’allevamento intensivo che è considerato un’industria insalubre di primo grado”.