Rubicone
stampa

Economia

Una risoluzione per il settore calzaturiero

Se ne fa promotore il consigliere regionale Massimo Bulbi, con un occhio in particolare al distretto del Rubicone

Una risoluzione per il settore calzaturiero

Una risoluzione per impegnare la Giunta regionale a farsi promotrice presso il Governo affinché adotti quanto prima strategie efficaci di azione per difendere il settore calzaturiero, a partire dal distretto di San Mauro Pascoli.

Se ne è fatto promotore il consigliere regionale Massimo Bulbi, che con una nota giunta in reazione evidenzia che "il comparto calzature in Italia rappresenta uno dei segmenti industriali fondamentali del sistema moda. È da sempre leader indiscusso tra i produttori di calzature nell’Unione Europea e nei mercati internazionali grazie alle superiori caratteristiche qualitative che contraddistinguono i prodotti calzaturieri italiani. Nonostante questo, il calzaturiero è tra i settori economici più colpiti dall’impatto del Covid a causa dei lockdown produttivi e commerciali".

"Per il 2021 - sottolinea il consigliere Bulbi - le prospettive sono ancora più gravi, purtroppo si prevedono molti posti di lavoro a rischio e chiusure aziendali, se non addirittura la cancellazione di interi operatori delle filiere e la perdita definitiva di professionalità del Made in Italy".

"Per contenere questo rischio  - si legge ancora nel documento - il Governo ha riconosciuto ad alcune regioni svantaggiate dell’Italia (quelle del Mezzogiorno) un esonero dal versamento dei contributi previdenziali pari al 30 per cento, misura che però ha creato una forte disparità tra i territori che ospitano distretti delle calzature che condividono analoghe problematiche e che hanno subito il medesimo impatto Covid.

L’incidenza di questo settore nell’economia regionale e sui correlati livelli occupazionali, in particolare del territorio romagnolo (tra i quali i Comuni di San Mauro Pascoli, di Savignano sul Rubicone e Gatteo), rendono necessari interventi di sostegno a questo comparto".  

"Per evitare di indurre il trasferimento degli investimenti da una Regione all’altra per intercettare tali incentivi nonché evitare qualsiasi perdita di filiere e forze produttive storiche nei territori dei distretti del Centro Nord - informa quindi il consigliere - ho presentato una Risoluzione alla Giunta in cui chiedo che si faccia promotrice presso il Governo per  adottare quanto prima strategie efficaci di azione per difendere il settore calzaturiero, estendendo i benefici sopracitati a tutti i distretti del settore calzaturiero, indipendentemente dall’area geografica in cui sono collocati, ricomprendendo quindi anche quelli dell’Emilia-Romagna".

"Tra le varie  misure - conclude - chiedo anche incentivi fiscali anche sotto forma di credito d'imposta nella misura del 30 per cento del valore delle rimanenze in magazzino; abbattimento del cuneo fiscale; potenziamento del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo relativamente al design e all’ideazione estetica; sostegno diretto, tramite apertura di linee di finanziamento a fondo perduto per la realizzazione dei campionari e delle collezioni dei settori moda e accessorio; misure a sostegno della trasformazione digitale della filiera; misure per lo sviluppo di modelli imprenditoriali sostenibili; estensione temporale fino a 20 anni di tutti i piani di rientro sui prestiti bancari con garanzia pubblica attivati in seguito all’introduzione delle garanzie di stato sui finanziamenti alle imprese tramite Sace e fondi di garanzia alle Pmi".

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Una risoluzione per il settore calzaturiero
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento