Colazione tra le righe

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Le nostre inviate tra i fornelli, con le proposte di Marika Lombardi, scaturite da un misto tra memoria e innovazione.

Le proposte sono accompagnate dal racconto di Serena Menghi e dallo scatto di Denise Biondi.

Lasciarsi svegliare dai primi raggi di sole del mattino e scendere in cucina, in punta di piedi. Nascondersi sotto il tavolo, senza farsi vedere da nonna. Unire fame e curiosità in un recipiente vuoto: lo stomaco è perfetto. Seguire con lo sguardo le pantofole di nonna aggirarsi per la stanza, attente a non guardare il forno, perché quel che c’è in forno non si guarda mai.

Nell’attesa, le sue mani ansiose maltratteranno con insistenza il grembiule; temperatura corporea statica, 180°.

Restare nascosti e aspettare il segnale dal forno. Approfittare della guerra tra il profumo di mele e l’odore nero della moka che conquisteranno la stanza; quando la cuoca corre ad aprire la finestra: rubare un muffin.

Ecco la nostra “colazione tra le righe” di questa settimana.