Ci interessa tutto l’umano. Allarghiamo lo sguardo

Ci lavoravamo da un po’. Due anni abbondanti per immaginare, strutturare, convincere e poi dare gambe e braccia a questa intuizione che è nata dalla collaborazione tra noi direttori del Corriere Cesenate, Il Piccolo e Risveglio. Una collaborazione che era nell’aria. È una direzione che la Chiesa (e prima ancora la società) ha imboccato da tempo, almeno da quando papa Francesco è salito al soglio di Pietro. Non è un caso che i primi sostenitori di questo nostro progetto a tre siano stati proprio i nostri vescovi, Douglas, Lorenzo e Mario.

“Ci si salva solo insieme” è molto più di uno slogan nato nel buio di questa pandemia e risuonato nel vuoto di una piazza San Pietro deserta in quella memorabile preghiera di Bergoglio più di un anno fa. È uno stile di vita e una chiave di lettura della realtà che il Pontefice ha proposto al mondo e che forse proprio a causa della situazione che stiamo vivendo ci ha toccato il cuore, sul vivo. Ma è vero sempre e oltre la pandemia. Infatti in questi mesi di emergenza ce l’hanno confermato in tanti, in settori diversissimi: dal presidente del Csi parlando dello sport di base ai primari del Santa Maria delle Croci, dai volontari della Caritas all’imprenditore, al papà della casa famiglia della Papa Giovanni.

Non solo ci si salva, ma insieme si cresce: è la nostra esperienza di questi mesi. Dal confronto, tra Diocesi e territori, nascono idee, contenuti e crescono le professionalità. Un “contagio” positivo (c’è ancora) che dà speranza, di cui la Chiesa e anche la società hanno bisogno. Ce lo diceva l’arcivescovo Lorenzo nell’intervista sulla Pasqua della scorsa settimana: «È tempo di allargare lo sguardo». Allargarlo e alzarlo. Alla Romagna, all’Italia, al mondo, e ovviamente verso l’alto.

È il compito che ci siamo dati con questa nuova avventura editoriale e che proviamo a fare sin da questo primo numero insieme.

Sfogliando le pagine, potrete trovare idee e notizie dalla Chiesa universale, dal mondo, dall’Italia, dalla Romagna. Ma ovviamente, come avevamo già scritto a gennaio quando è nata la nostra editrice, non arretriamo di un metro sul territorio. E infatti, già da questo numero troverete (da pagina 17 dell'edizione cartacea di Ravenna), un focus nuovo sulle “periferie” del territorio diocesano: una pagina a settimana da Cervia, Argenta e Portomaggiore e dai “territori”, l’entroterra o i lidi (soprattutto d’estate). Ma con un cambio di sguardo sostanziale: cade la distinzione tra diocesi e paesi.

Parleremo di questi territori a 360 gradi: delle parrocchie e delle Amministrazioni, dei problemi dei cittadini e dei fedeli, dello sport, della vita e della fede. Perché, come ci insegna ancora papa Francesco, sempre di uomini e di donne si tratta. E “tutto ciò che è umano ci interessa”, come ripete spesso il nostro direttore. È il nostro contributo per abbattere muri, anche nelle nostre pagine, e allargare lo sguardo. Da qui si respira già un’aria diversa. Spero piaccia anche a voi.