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Con i prof influencer la scuola piace a tutti

Un piccolo esercito di insegnanti, con brevi video sui social network (Tik Tok e Instagram in primis), spiegano in modo chiaro ed efficace argomenti o materie scolastiche solitamente ostiche per i ragazzi

Con i prof influencer la scuola piace a tutti

Ricomincia la scuola e l’occasione è buona per tornare a riflettere sul rapporto che intercorre tra l’insegnamento, lo studio e le tecnologie digitali. Alcune indagini recenti, in Italia e in Europa, hanno rievocato la famigerata Dad, l’esperienza scolastica mediata da computer e smartphone che – a distanza di quattro anni dal lockdown del 2020 – continua ancora a far parlare di sé.

Per lo più, in realtà, la si cita per sottolineare che quella non era autentica “didattica digitale”, la quale è ben altro che un mero trasferimento di contenuti tra docente e alunno, ma punta su metodi laboratoriali e dinamiche cooperative, personalizzazione dei percorsi e orientamento con spirito critico nella mole di conoscenze oggi alla portata di tutti.

C’è però un’altra faccia del rapporto tra scuola e Rete, un fenomeno in forte aumento che incuriosisce sempre più.

È il caso dei “prof influencer” che spopolano online. Un piccolo esercito di insegnanti che, con brevi video sui social network (Tik Tok e Instagram in primis), spiegano in modo chiaro ed efficace argomenti o materie scolastiche solitamente ostiche per i ragazzi.

Quasi una riedizione, aggiornata ai tempi, del “maestro televisivo” Alberto Manzi, solo che oggi, invece che di lettura e scrittura, si parla di storia e fisica, latino e letteratura.

Il pensiero va al grande successo del professor Alessandro Barbero che, pur presentandosi nel modo più tradizionale possibile, con tanto di leggio e cravatta, è divenuto una vera star dei social. O al più giovane professor Vincenzo Schettini ( foto), quello della “fisica che ci piace”, e dello spirito vulcanico come i capelli, dedito a sciogliere quesiti di “scienza quotidiana”, fra cui come spannare più velocemente i vetri dell’auto o raffreddare la birra con il sale.

Scendiamo ancora con l’età e troviamo il riminese Edoardo Prati. Classe 2004, è già stato ospite di Fabio Fazio e Alessandro Cattelan. Lui, però, non è un docente ma uno studente, visto che ancora frequenta la facoltà bolognese di Lettere classiche. Sulle diverse piattaforme ha già oltre 700mila follower, che intrattiene parlando per lo più di letteratura latina e greca.

Per chi necessiti di un ripasso di filosofia c’è Matteo Saudino, ovvero “BarbaSophia”, attivo soprattutto su YouTube.

Numerosi anche i prof di lingue, fra cui spicca Norma Cerletti ( Norma’s Teaching, sul web).

Non si deve pensare che il fenomeno riguardi solo le scuole superiori. Gli insegnanti della primaria sono ben rappresentati da Elisa Borgaro, alias “Maestra Elisetta”, forte dei suoi 125mila follower su Instagram.

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