12 soldiers

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Anche la visione del cinema di guerra è cambiato. Lasciato il Vietnam e la Corea, il nuovo centro nevralgico dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 è divenuto l’Afghanistan. Isis, Al Qaida, radicali talebani, sono divenute le nuove parole dove ancora trova motivo per sventolare la bandiera a stelle e strisce.

Di storie ce ne sono molte, e Nicolai Fuglsig ne raccoglie una epica, memorabile, in mano a pochi uomini (i primi a giungere in territorio afgano) e in grado di cambiare in positivo (per gli Usa) il conflitto.

Recensione

La trama: ispirato al libro di Doug Stanton “Horse Soldiers”, il film “12 Soldiers” racconta dei primissimi soldati americani che si fecero strada in Afghanistan a pochi giorni dall’attacco delle Torri Gemelle di New York.

Si tratta di una vicenda poco nota e diffusa solo da qualche tempo. Dopo gli attentati dell’11 settembre, un gruppo di 12 uomini, paramilitari della Cia e delle forze speciali statunitensi, partono volontariamente per l’Afghanistan. Si trattava dell’unità speciale Alpha 595, guidata dal capitano Mitch Nelson (Chris Hemsworth), pronte a effettuare la prima risposta del governo statunitense.

Mentre l’intero Paese era ancora sotto shock, i dodici erano pronti a tutto e con coraggio affrontarono una situazione pericolosissima e contro un nemico terribile, avventurandosi nell’ignoto, in un territorio selvaggio e desolato. Alle spalle lasciavano famiglie, amici e vite private, completamente ignari del destino che li attendeva.

L’obiettivo della missione era quello di aiutare i combattenti ribelli autoctoni a conquistare la città di Mazar-i-Sharif e far cadere i talebani, il loro nemico comune. L’Afghanistan è uno dei territori più pericolosi del mondo, infido, dove ci si muove solo con muli o cavalli, controllato da migliaia di talebani fondamentalisti, muniti di carrarmati e lanciarazzi letali. La lotta per la sopravvivenza è spietata, anche a causa della notevole differenza numerica, e c’è un unico modo per tornare a casa vivi: vincere...

Questa è una sola delle linee narrative raccontate dal film. In realtà, come detto, ce ne sono molte, ma tutte con un denominatore comune: negli Stati Uniti l’eroismo è di casa, tutti i soldati americani sono eroi e trionfano. Sempre e comunque. E il difetto di un film di questo tipo è proprio nel fare un film del genere senza uscire dall’impianto di un film patriottico: la storia scorre via con una semplicità disarmante, i dialoghi sono banalissimi, ogni cosa è perfettamente prevedibile (bandiere issate, promesse fra mogli e soldati, una retorica che opprime tutto...).

Eppure il film ha qualcosa di buono: il fatto che la vicenda sia reale e una compagine di bravi attori capaci di calarsi bene nelle situazioni umane raccontate. Completa il quadro un’ambientazione spoglia e straniante che ben traduce il senso di alienazione dei soldati piombati in terra straniera. Che poi tutto questo basti a risollevare un film nato vecchio, pone numerosi dubbi.

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Data di pubblicazione 17/07/2018 18:30
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12 soldiers
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Note
Categoria Cinema
Il Film

Diretto da: Nicolai Fuglsig
In programmazione: Multisala Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)