Blade Runner 2049

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Qualcosa è cambiato. E se resisterà al tempo, un po’ come gli stessi replicanti, lo deciderà il tempo. Ma sembra ieri da quando dopo trent’anni da quel novembre del 2019 il blade runner Rick Deckard (Harrison Ford) e Rachael (Sean Young) hanno provato a sfuggire una vita grama.

Recensione

Ora si è nel 2049. L’aria è sempre malinconica e vuota, la fredda tecnologia spazza via sentimenti e colori e i vecchi Nexus 8 sono stati superati dai replicanti Nexus 9, questa volta obbedienti per evitare rivolte, e l’agente K (Ryan Gosling) blade runner della Polizia di Los Angeles, è incaricato di terminare i modelli desueti. Un segreto e un’ombra si affacciano però nel cuore della società e nelle indagini di “K”. E questa scoperta lo porta alla ricerca di Deckard, sparito nel nulla da ormai trent’anni...

Lo si sa: l’originale di Ridley Scott funziona magnificamente per l’inquietudine sci-fi e la grande commistione filosofica che era riuscito a creare, giocata su un equilibrio unico e splendido, mutuando la sceneggiatura dal visionario Philip K. Dick e il suo “Cacciatore di androidi”. Fa piacere notare, per una volta, che la pellicola di Scott rimane nella prospettiva fondante il film, e Villeneuve si pone in una continuità che tenta di replicare quell’universo visivo immaginato trentacinque anni fa.

L’eredità è pesante, e il fatto di avere sulle spalle uno dei film più iconici della storia del cinema si fa sentire. Ma Villeneuve si comporta bene, segue alla lettera la strada tracciata dal precedente e prolunga magnificamente il progetto, portando sullo schermo l’esperienza di un universo che inquieta. Le domande sono sempre le solite: cosa definisce un essere umano? E quanto è giusto agire in quello spazio divino chiamato anima, con tutti i dubbi di natura etica e bioetica che vanno a strutturare un universo archetipo di difficoltà e domande?

Tocca il cuore quando sorge sulla bocca, con incantata meraviglia, la riflessione sul “nato e non creato”, che per i cattolici (volutamente) ha il sapore del Simbolo proclamato ogni domenica. Non c’è una sola pennellata fuori posto in questo film che si fa ammirare anche per la splendida fotografia di Roger Deakins (che, potete scommetterci, otterrà la 14esima nomination agli Oscar. E incrociando le dita potrebbe anche essere la volta buona...), le scenografie di Dennis Gassner, le musiche di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch.

Tutto concorre a rendere unica quell’esperienza che passa attraverso acqua, aria, fuoco, neve... e soprattutto il freddo sapore della terra, inquinata ma ancora lì, a testimoniare utero e definizione di un uomo che si chiede il perché di se stesso. Perché un perché c’è, ci deve essere. A costo di ripetersi che “in fondo non sei male anche senz’anima”.

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Data di pubblicazione 12/10/2017 12:26
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Blade Runner 2049
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Note
Categoria Cinema
Il Film

In programmazione: Eliseo (Cesena), Aladdin (Cesena) Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)

Diretto da Denis Villeneuve