Darkest minds

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Torna la distopia, il futuro inquietante, la difficoltà del progresso e gli adolescenti da immolare: eroi o anti eroi, poco importa. Anche questa (fine) estate 2018 con il titolo da programma “Darkest Minds” lancia sul piatto il primo capitolo di una saga dal discreto potenziale, che parla direttamente al suo giovane pubblico, mettendo al centro della scena protagonisti adolescenti dalle grandi capacità

Recensione

La trama: il film prende spunto ancora da una serie letteraria di un certo successo, The Darkest Minds di Alexandra Bracken, che racconta come in un futuro non molto lontano un’epidemia abbia ucciso la maggior parte dei bambini americani. I sopravvissuti, in compenso, hanno sviluppato una sorta di mutazione genetica che li rende speciali, con capacità e intelligenze al di sopra della media.

Di tutta risposta, gli adulti pensano bene di rinchiuderli in campi di lavoro dove sono analizzati e classificati in base alle loro peculiarità. Ogni superpotere corrisponde a un colore, così i ragazzi a poco a poco perdono la loro individualità per identificarsi totalmente con le loro prerogative. Terrorizzati, maltrattati, separati con violenza dalle famiglie, questi adolescenti reclusi conservano una forte vitalità e non perdono occasione per scatenare moti di ribellione.

Qui si colloca la triste storia personale della protagonista, Ruby (Amandla Stenberg: ancora una volta è una ragazza l’eroina...), dai poteri misteriosi ed estremamente sviluppati e associata al colore arancione. La ragazza, strappata dalla famiglia a 10 anni, diventa adolescente in uno di questi campi di lavoro in cui riesce, per una sua scaltrezza, a passare inosservata per circa sei anni. Quando, però, la sua vera natura viene rivelata, Ruby è costretta a scappare: lungo la sua strada farà i conti col mondo esterno...

Il tema è ancora quello solito: l’accettazione del diverso e la valorizzazione di se stessi. Ruby e i suoi amici Liam (Harris Dickinson), Chubs (Skylan Brooks) e la piccola Zu (Miya Cech), rappresentano, in un mondo in cui non ci si può fidare davvero di nessuno e tutti sono in lotta gli uni contro gli altri, l’ultimo baluardo di umanità pura, idealista, libera. Non per nulla, il loro percorso li metterà in contatto con realtà molto diverse fra loro, alla continua ricerca di un posto sicuro e dove la paura di tutto ciò che è in potenza e diverso non si trasformi in ferocia e segregazione.

La trama è il punto di forza e insieme l’anello debole del progetto: se infatti vi pare di aver già sentito una storia del genere, probabilmente avete ragione. Le ultime saghe dei film per adolescenti seguono lo stesso canovaccio e anche “Darkest Minds” non sgarra. Punto positivo: visto il buon livello di tensione, sarà una saga che otterrà un buon seguito nel grande come nel piccolo schermo. Punto negativo: fra un bel po’ d’anni non ne conserveremo traccia.

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Data di pubblicazione 21/08/2018 18:30
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Darkest minds
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Note
Categoria Cinema
Il Film

Diretto da: Jennifer Yuh Nelson
In programmazione: Aladdin, Eliseo (Cesena) Multisala Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)