Loro 1

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Resta a metà il nuovo film di Sorrentino. A metà nel bene e nel male, come lo stesso progetto, diviso in ’Loro 1’ e ’Loro 2’. E come lo stesso regista, Sorrentino, che pare dividersi in due: da un lato un autore nuovo, che sceglie di concentrarsi sulla narrazione lasciando un po’ a parte certe geometrie barocche e compiaciute, vero segno distintivo di Sorrentino; dall’altro lo stesso autore che, dovendo mantenere comunque un’intensità sufficiente seppur contenuta, riesce a smarrire troppe volte se stesso.

Recensione

La trama: il film è un racconto che pesca da fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010. Attraverso una serie di personaggi, che trovano il loro centro e sforzo vitale in un dato momento storico che ruota attorno a Silvio Berlusconi, il film prova a tratteggiare i sentimenti, le emozioni, le paure, le delusioni di quest’uomo nell’affrontare eventi che lo riguardavano e colpivano.

Se di fronte ad un altro periodo storico, in particolare quello che si riferisce all’epoca raccontata ne ’Il Divo’, si parlava di disincarnazione del potere, con Berlusconi, invece, si è avuta la sensazione di un mistero avvicinabile. Sin dalle prime sequenze sul mare di Taranto, dove un intraprendente Sergio Morra (Riccardo Scamarcio) offre a un politico una donna disponibile al fine di ottenere un appalto, Berlusconi c’è ma in controluce. La sua è una presenza che aleggia, rimane sulla scena pur ottenebrata dalle luci, sfuggente ma solenne...

Il materiale su cui lavorare è ampio (e infatti il film viene diviso in due), ma nell’impianto funziona davvero con difficoltà. Sorrentino insegue tematiche horror, la fantascienza, fa intervenire marziani e zombie, poi ancora corpi nudi, droga, tutto smarrito in una grande festa senza né capo né coda. Come il film, che finisce per essere una smorta rappresentazione approssimata e senza nessun fondo di verità, pur pretendendo di raccontare la vita di personaggi reali.

Sorrentino intende mostrare un supposto plagio, una possessione da parte del demone del berlusconismo che ha fatto di giovani dei servi senz’appello. Il potere, anzi, il Potere appare come forza seduttrice e corruttrice, sia per chi lo esercita sia per chi lo subisce, e che gestisce i rapporti umani come una forza motrice di relazioni e dinamiche.

Non è tutto da buttare, chiaramente. Quando il film ingrana qualcosa si vede (come la scena della gelosia di Apicella) ma sono soltanto bagliori, fuochi che si spengono dopo un breve salto nell’annacquamento generale in cui il film cade.

Ad apparire sul magma è ancora la decadenza dei nostri giorni, ma senza lo stile e l’atmosfera che li reggeva. ’Loro 1’ si inserisce insomma in un pezzo di storia italiana, pretende di farne una cronaca e invece confonde ulteriormente le idee. E in modo maldestro. In attesa di poter vedere anche ’Loro 2’, e capire fino a che punto abbia inciso la divisione in due episodi.

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Data di pubblicazione 08/05/2018 18:30
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Loro 1
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Note
Categoria Cinema
Il Film

Diretto da: Paolo Sorrentino

In programmazione: Aladdin, San Biagio, Uci Savignano