Mazinga Z Infinity

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Quando la sigla inizia, l’emozione è già alle stelle. Raggi gamma. Pugni atomici roteanti. Cannoni a razzo. Scuri atomiche... È tornato “Mazinga Z”, uno dei cartoni animati giapponesi più leggendari di sempre.

Era il 1972, esattamente 45 anni fa, quando dalla fantasia geniale di Go Nagai nasceva il primo robot pilotato da un uomo nella storia giapponese.

Recensione

La trama: derivando molte delle sue novità da altre serie (“Evangelion” in primis, ma anche prodotti assai più lontani come “Dragon Ball”) questo nuovo “Mazinga Z: Infinity” mette Koji Kabuto, ormai diventato un ricercatore, in dovere di tornare a comandare Mazinga perché i suoi nemici storici, ormai morti e sepolti, sono tornati tutti insieme da un’altra dimensione in cui (evidentemente) non sono mai morti. Ed è anche evidente che il Dr. Inferno nell’altra dimensione abbia imparato assai meglio l’arte della diplomazia nera, visto che adesso ha piani assai più sofisticati ed è più attento a trattare con gli umani, usando la falsità dei politici, parlando di fasulle alleanze e mirando al controllo energetico più che alla buona vecchia sottomissione diretta e creazione di caos come una volta.

Chiaramente la storia imbastita per far rivivere “Mazinga Z” va presa per quello che è, cioè una celebrazione assai autoreferenziale dei 45 anni di un famoso brand che continua ancora a far parlare di sé. Vista in questa ottica non ci saranno troppe sorprese in chi andrà al cinema a vedere questa pellicola. Da una parte infatti il film viene appesantito, soprattutto nella prima parte, da lunghe spiegazioni che tentano di rendere accessibile anche ai profani il mondo di Mazinga. Dall’altra molti fatti e citazioni restano comunque comprensibili solo a chi già conosce il brand.

In realtà ci sono anche dei messaggi diversi, un tentativo di voltare pagina con un mix di tematiche classiche di altri film e serie giapponesi. Positività e pacifismo a go go. E una buona dose di retorica. Il messaggio più forte e chiaro di chi ha realizzato il film, comunque, sembra essere quello di parlare ai fan facendoli immedesimare con gli eroi della propria infanzia, ancora una volta, per incitarli a crescere, a non vivere nei ricordi e andare avanti prendendosi le proprie responsabilità.

Troppo poco? Magari sì. Dopotutto anche la dicotomia bene/male, assolutamente manichea, su cui ancora una volta si struttura la battaglia, ha fatto il suo tempo. Nagai non è nuovo a reinventarsi il suo universo narrativo ma forse, in questo caso, andava fatto in maniera totale con un monito maggiormente coraggioso.

Si resta a metà, e per soddisfare tutti si scontentano entrambe le parti: non si soddisfa lo smaliziato fan di anime della nuova generazione, né tanto meno (o almeno non del tutto) il quarantenne cresciuto a pane e robottoni. La nostalgia comunque resta, quella sì. E in questi uggiose atmosfere autunnali non è per nulla male.

Indicazioni: per tutti. Grandi e piccoli.

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Data di pubblicazione 07/11/2017 18:30
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Mazinga Z Infinity
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Note
Categoria Cinema
Il Film

In programmazione: Uci Cinema (Savignano sul Rubicone), Aladdin (Cesena)