ROBIN HOOD – L’origine della leggenda

Autore Filippo Cappelli
Introduzione

Robin Hood è più di una storia per il cinema o un racconto per grandi e piccoli. La vicenda del leggendario difensore del popolo che ruba ai ricchi per dare ai poveri è arcinota ed ormai ha lasciato campo a numerose opinioni, rivisitazioni e modi di dire. Ed è proprio questo l’aspetto principale di cui dobbiamo tenere conto durante la visione di questa versione 2018. Chi ha visto uno dei lungometraggi precedenti, e ne sono stati girati decisamente parecchi, ricorderà come ognuno abbia esplorato e presentato un frammento di volta in volta diverso dell’eroe in calzamaglia con arco e frecce. Quest’ultima trasposizione cinematografica si differenzia da tutte le precedenti per l’interpretazione totalmente diversa e moderna che dà a questa storia senza tempo. Fin da subito si capisce infatti che la storia e la veridicità viene lasciata da parte per calcare sull’azione, gli inseguimenti, la lotta corpo a corpo e il ritmo. Una specie di action movie in salsa medievale. Che non è male, anche se va a scapito della tradizione.

Recensione

La trama: il giovane Robin ha nobili origini, nasce infatti come Lord di Loxley, e la sua figura è conosciuta negli ambienti alti di Nottingham in cui vive sino a quando parte per una delle Crociate. Inutile dire che ne torna profondamente cambiato e non si riconosce più nell’esistenza che conduceva fino a poco tempo prima. Robin trova inoltre una città mutata e corrotta, dedita al vizio e al male. I suoi concittadini soffrono e lottano quotidianamente per sopravvivere nella maniera più dignitosa possibile ma il peso delle tasse richieste da parte dei governanti si fa opprimente e insostenibile.

Probabilmente mi attirerò qualche critica, in particolar modo dai puristi del ‘ladro cortese’, ma la rivisitazione di Bathurst non mi dispiace affatto. Il nostro eroe, interpretato da un Taron Egerton in ottima forma fisica, mantiene ancora degli aspetti dell’originale, quello cioè delle ballate inglesi e delle mille storie tramandateci, ma si differenzia per l’aspetto umano e la parte del combattente che viene fuori fin da subito. Tornato dalla guerra non sa come affrontare il male che vede intorno a sé ed è quasi controvoglia che si infila il cappuccio per dare inizio alle sue scorribande. Salvo poi crescere e convincersi sempre di più che quella dell’uomo incappucciato sia la sua vera dimensione, una sorta di missione a cui dedicarsi anima e corpo.

Insieme a lui anche i personaggi che lo affiancano subiscono una revisione totale. Il fidato John, interpretato da Jamie Foxx, diventa un saraceno che da ex nemico si trasforma in suo mentore e motivatore, colui che lo sprona a diventare il paladino dei più deboli come tutti lo conosciamo. E Lady Marian qui non è l’elegante nobildonna il cui cuore aspetta solo di essere conquistato ma è una donna quanto mai moderna, con le sue idee ed un carattere forte che la portano in prima linea sia durante i vari comizi in piazza che durante la rivolta vera e propria. Le vicende però sono sorprendentemente trasformate e anche le tematiche sembrano reggere su impianti diversi, più da denuncia sociale che da rivisitazione storica morale. A far l’occhietto alla trama e al mondo d’oggi sono le disuguaglianze sociali, i disequilibri economici e la superbia dei poteri forti, tanto da far avvicinare la vicenda di Robin Hood a quella degli attuali supereroi. Il film quindi appare totalmente nuovo, con un retrogusto ‘già visto’ ma anche un lancio verso il futuro che lascia ben sperare. E, in fin dei conti, assai godibile.

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Data di pubblicazione 27/11/2018 18:30
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ROBIN HOOD – L’origine della leggenda
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Note
Categoria Cinema
Il Film

Diretto da: Otto Bathurst

In programmazione: Eliseo (Cesena), Uci Cinemas (Savignano sul Rubicone)