Periscopio
stampa

Alcuni scritti di San Giovanni Crisostomo del 390 dopo Cristo rivelano come gli uomini siano sempre stati attratti dai soldi

Il denaro domina tutti. E non da ieri

Su una chat di whatsapp ogni settimana mi arriva il pensiero del lunedì. È una proficua occasione per fermarsi un attimo a riflettere all’inizio di una nuova settimana.

Mi accingo a queste note quando da poco mi è arrivato un nuovo testo che ripropongo anche per i lettori.

Su una chat di whatsapp ogni settimana mi arriva il pensiero del lunedì. È una proficua occasione per fermarsi un attimo a riflettere all’inizio di una nuova settimana. Mi accingo a queste note quando da poco mi è arrivato un nuovo testo che ripropongo anche per i lettori.

“Tutto è diventato denaro: perciò tutto è stato stravolto. Se si ritiene felice qualcuno, lo si fa in riferimento al denaro; se lo si considera infelice, la sua infelicità deriva sempre dal denaro. Perciò tutti i discorsi vertono su questo tema: come il tale è diventato ricco, perché il talaltro è povero. Se uno affronta la vita militare, il matrimonio, una professione o qualsiasi altra cosa, non inizia ciò che ha progettato se prima non vede affluire presso di sé, rapidamente, del denaro”.

Uno si chiederà perché ho riportato questo testo. Non tanto per quello che dice sul denaro e il rapporto che noi tutti abbiamo con esso. Sì, anche quello, ovviamente. Ma ciò che più mi interessa è il tempo in cui è stato redatto questo scritto. Preso così, per quello che è, pare buttato nero su bianco in questi nostri giorni. Quello che viene rappresentato è ciò che viviamo, quello che vediamo attorno a noi e persino in noi, purtroppo.

Invece, ed è qui la vera notizia, queste righe sono state appuntate da san Giovanni Crisostomo, attorno all’anno 390 dopo Cristo. Ma come, si potrebbe domandare qualcuno, non è possibile che non sia cambiato nulla da allora. Come può accadere un fatto del genere? La schiavitù del denaro appartiene agli anni Duemila. Non può essere che diversi secoli fa si vivesse in questo modo.

Invece, mi pare di poter dire che non abbiamo capito nulla dal fluire della storia. I fatti si ripetono in maniera inesorabile e l’uomo, l’umanità e tutti noi sembriamo non comprenderne il significato. E allora errori su errori si ripetono all’infinito e all’apparenza nulla sembra cambiare.

Tocca a noi, lo ripeto ancora una volta. A ciascuno di noi, come protagonisti della storia in cui siamo inseriti. Il corso stesso della storia può essere influenzato dal nostro agire. Anzi, lo è certamente, perché ognuno lascia la sua impronta, piccola o grande non importa.

Ecco, allora, l’attaccamento al denaro o a qualsiasi altro idolo che ci costruiamo. Il potere forse oggi è ancor più seducente. Se poi sono insieme diventano terribili. Come difenderci? Un giusto equilibrio si può trovare “solo entrando nel cuore degli uomini e delle donne”, leggo nel commento al testo qui proposto. Solo lavorando in profondità, con grande attenzione alle persone e non alle cose. Il vero tesoro sta lì, in chi abbiamo davanti. Un tesoro immenso in grado di arricchire sempre, in umanità.

(991)

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il denaro domina tutti. E non da ieri
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.