Cesena vittorioso a Fano, le interviste

Con un successo ottenuto grazie a spirito e cuore, il Cesena si dimostra più forte del coronavirus e manda al tappeto il Fano per 1-2. Una gara dalle mille emozioni, che alla fine premia i romagnoli, autori di una rimonta maturata sul filo di lana. Sotto al 20’ con il gol di Marino, dopo i legni colpiti da Capellini e Russini, sono arrivate le reti di Petermann e dello stesso Russini, utili per ribaltare il risultato.

“La squadra non smette di meravigliarmi - analizza a fine partita il tecnico del Cesena William Viali - perché ha fatto grandi cose in passato e dopo questa situazione c’erano grandi incognite, invece ha messo in campo lo stesso atteggiamento visto durante gli 11 risultati utili consecutivi. A me interessa il ‘come’ è maturato questo successo: dopo 17 giorni che non giochiamo e tre allenamenti sostenuti, io ho rivisto una squadra che comanda la partita, anche dopo essere andata sotto per un mezzo episodio concesso. Nella ripresa abbiamo costruito meno, ma i cambi ci hanno ridato l’inerzia necessaria, negli ultimi 30 metri, per costruire 3-4 azioni clamorose. Sono contento di allenare questi ragazzi e ogni volta mi meravigliano. Di Gennaro? Ha fatto una prestazione importante e di qualità. Continua a stupirmi: sapevamo di avere un giocatore da ricostruire sull’aspetto del ritmo gara, ma il suo percorso è ancora lungo. Non voglio sovraccaricarlo, deve trovare la condizione giusta per dare il meglio sulla parte tecnica”.

Croce e delizia è risultato Davide Petermann. Il metronomo bianconero, grazie ad una deviazione, ha trovato il momentaneo pareggio all’80’, poi però, dopo cinque minuti, si è fatto ipnotizzare dal dischetto da Viscovo.

“Siamo contenti di questo risultato - afferma il centrocampista a fine gara - penso che la partita l’abbiamo dominata sia nel primo che nel secondo tempo. Ci abbiamo sempre creduto. Il mio gol? E’ nato da un contropiede: io ho calciato e, aiutato da una deviazione, ho segnato. Sull’episodio del rigore fallito, mi dispiace non aver fatto gol, sono cose che capitano. Ho parlato con Bortolussi e Russini, ero io il giocatore designato a batterlo, sono stati d’accordo che lo tirassi. Non ci siamo buttati giù dopo l’episodio negativo e per fortuna è arrivata questa vittoria ottenuta col cuore”.

La ciliegina sulla torta, che ha portato i tre punti in casa Cesena, è stata di Simone Russini. L’esterno neo entrato si è caricato tutto il Cavalluccio sulle spalle e, nel secondo rigore di giornata procurato da Nanni, ha spiazzato il portiere marchigiano per il sorpasso al minuto 94.

“Sembrava una giornata sfortunata - ammette l’attaccante - con il palo e la traversa colpiti. Dal punto di vista fisico, io sono stato fermo per quasi tutta la durata del focolaio. Sono rientrato da 4-5 giorni e ho lavorato in forma individuale, per questo non sono ancora al meglio della condizione. Sapevamo che oggi ci sarebbe stato bisogno dell’aiuto di tutti, sarebbe stato facile avere l’alibi del Covid, invece abbiamo dimostrato che, per gran parte della partita, siamo stati sul pezzo, meritando la vittoria. Ottenere il successo in questo modo ci dà qualcosa in più a livello di gruppo”.