Disordini Cesena-Avezzano, arrivano i primi daspo per i tifosi "scalmanati"

In relazione ai disordini registrati nel corso della partita Avezzano-Cesena disputata domenica 16 settembre allo stadio dei Marsi di Avezzano, gli agenti del Commissariato di Avezzano, insieme al personale della Digos di Forlì-Cesena, informano che nel corso delle indagini avviate subito dopo gli episodi sono stati identificati, oltre ai 2 tifosi avezzanesi già tratti in arresto il 18 settembre, altri 26 supporter delle due squadre tra i 17 e i 46 anni. Nello specifico, sono 11 i tifosi del Cesena, tutti maggiorenni, identificati e segnalati all’Autorità giudiziaria per travisamento in luogo pubblico e possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive, mentre i 17 tifosi abruzzesi dovranno rispondere di invasione di campo aggravata, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento di veicoli della Polizia, travisamento e porto di oggetti atti ad offendere.

Durante i disordini, avvenuti al termine della partita, quattro poliziotti sono stati feriti con sassi e bottiglie ottenendo contusioni con prognosi dai 7 ai 12 giorni. Per tutti questi reati commessi il questore di L’Aquila ha notificato a tutti gli indagati 28 provvedimenti di divieto di accesso nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, per 93 anni: 7 della durata di 5 anni, di cui 5 con obbligo di presentazione presso un ufficio di Polizia in occasione di ogni partita, comprese le amichevoli, che sarà disputata dalla squadra dell’Avezzano ovvero dal Cesena, 4 della durata di 4 anni, di cui 3 con obbligo di presentazione convalidato dal Gip su richiesta del Pm, 8 della durata di 3 anni e 9 della durata di 2 anni. Sono in corso ulteriori accertamenti volti all’identificazione di altri supporter che si sono resi artefici dei disordini.