Sport
stampa

calcio serie c

Le interviste nel dopo Cesena-Monopoli 0-3. Viali lascia

"Dispiace tanto finire la stagione in un’atmosfera così: i ragazzi hanno sempre dato tanto e avevano creato grande empatia. Capisco anche il rammarico della gente, perché si veniva da una vittoria esterna importantissima: non ci voleva una chiusura così", le parole del mister

Il momento dell'espulsione del portiere del Cesena, Nardi. foto Marco Rossi

La caduta verticale del Cesena di ieri sera nella gara di ritorno del primo turno dei playoff di serie C, che costa la fine della stagione ai bianconeri, coincide anche con l’addio di William Viali da allenatore della formazione romagnola. Nell’animato post gara, dettato dal pesantissimo 0-3 con cui i pugliesi accedono al turno successivo, è il tecnico a dare i saluti alla città. “Dispiace tanto finire la stagione in un’atmosfera così: i ragazzi hanno sempre dato tanto e avevano creato grande empatia. Capisco anche il rammarico della gente, perché si veniva da una vittoria esterna importantissima: non ci voleva una chiusura così. Avrei voluto salutare in modo diverso, ma non sono parole dettate dal risultato: sono stati due anni e mezzo fantastici per me, ho avuto un rapporto eccezionale con la società, sia con chi mi ha portato qui, sia con chi è subentrato e mi ha lasciato proseguire nel mio lavoro. Non ci sono più i presupposti perché io prosegua questo percorso: il Cesena che ho costruito non c’è più ed è arrivato il momento giusto per lasciare”.

Mentre fuori dalla tribuna autorità si sono assiepati 150 tifosi bianconeri delusi, controllati a vista da un cordone di polizia in tenuta antisommossa, la conferenza stampa va avanti e si focalizza sull’analisi della brutta sconfitta. Ad aprire il tabellino ci ha pensato l’autogol di testa di Gonnelli al 12’, poi Mercadante ha siglato una doppietta su rigore. Per tutto l’arco della gara il Cavalluccio è stato assente e senza idee, diventando facile carne da macello per i più agguerriti e volitivi biancoverdi. “Parlare di calcio stasera è un po’ così – continua Viali -. Questa partita persa è una delusione enorme, ci credevamo veramente tanto nella qualificazione. Aver dato questa delusione alla nostra gente venuta numerosa fa molto male. Se entriamo nello specifico nel primo tempo non abbiamo fatto ciò che dovevamo, anche se Nardi non ha fatto una parata. La squadra era contratta e le gambe non giravano. La cosa eclatante è che, quando noi abbiamo la palla, se la muoviamo con coraggio siamo bravi, mentre questa sera siamo stati timorosi e non abbiamo esaltato la nostra partita”.

Oltre la grande pressione che ha schiacciato il Cavalluccio, sono mancate anche le idee. “Dopo l’autogol la squadra si è spaventata, sbagliando secondo me. C’era tutta la partita davanti per raddrizzarla, fa parte dello sviluppo della gara. Nella ripresa loro sembravano in fase calante, faccio i cambi per riportare il risultato in parità e invece prendiamo gol. È chiaro che il 2-0 ha condizionato il risultato e la parità numerica, ma lascia il tempo che trova”.

Nei prossimi giorni continueranno gli allenamenti a Villa Silvia e poi ci sarà il rompete le righe in vista delle vacanze estive. Ci sarà invece già da lavorare per i dirigenti: oltre all’addio di Viali è scontato anche quello di Zebi.

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il momento dell'espulsione del portiere del Cesena, Nardi. foto Marco Rossi
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento