Tigers Cesena – Raggisolaris Faenza 84-92

Non basta l’ormai solito Anumba, in evidente stato di grazia, ad un Cesena troppo incerta per vincere il derby contro una solidissima e motivatissima Faenza, che vola fuori dalla zona playout sospinta da un extra terrestre di nome Vico. Già, Vico e Anumba, due per i quali è valso il costo del biglietto.

Il primo, dopo aver scaldato i polpastrelli dall’arco, ha preso in mano le redini di squadra e partita senza più mollarle fino al suono della sirena. Semplicemente perfetto, dalla gestione dei ritmi partita, alle scelte migliori di tiro o passaggio, passando per una serata a dir poco ispirata quanto a percentuali realizzative, con uno score personale che ai 26 punti unisce 7 rimbalzi difensivi e ben 8 assist. Gli fa eco, in casa Tigers Cesena, l’ormai imprescindibile Simon Anumba che, giusto per rispondere a chi gli appunta qualcosa sul tiro da 3, chiude al quarantesimo con 6 bersagli grossi colti su 8 tentativi. Peccato l’inspiegabile 1/6 ai liberi, in una serata in cui Cesena, a cronometro fermo, esce letteralmente con le ossa rotte, surclassata nel suo 10/18, dal granitico 27/30 manfredo.

Cesena, a dire il vero, ci prova, e sembra perfino riuscirci, nel finale, con una difesa alta e arcigna e due palle recuperate che valgono in sequenza le triple di Bugatti del 78-84 a 1’46’’ dal gong, preludio della tripla di Moretti del -5 a 3’’ dall’ultimo giro di lancette. Non a caso, però, Poggi e Aromando, nel segno dello strapotere fisico con il quale Faenza ha condotto il match sotto canestro, come peraltro preventivato alla vigilia, rimettono in carreggiata Faenza, derubricando la reazione di Cesena a semplice colpo di reni.

Colpo di reni dal quale coach Tassinari dovrà partire per il prosieguo di una stagione che, a cominciare da domenica, sempre al Carisport, mette Cesena davanti a partite da non sbagliare, contro avversarie più indietro in classifica come Giulianova, che domenica si presenterà in Romagna senza troppe velleità. Ottima, infatti, la reazione delle tigri cesenati nel secondo tempo, quando Faenza si è trovata avanti anche di 18 punti. Bravo coach Tassinari a tenere la squadra dentro al match favorendo la sfuriata degli ultimi due minuti di gioco, con la consapevolezza che se tutti avessero reso al meglio, forse staremmo commentando un referto rosa.

Appuntamento nuovamente al Carisport, domenica 20 marzo, alle 18, contro una Giulianova che nei giorni scorsi ha ceduto alcuni pezzi pregiati del proprio roster, evidentemente rassegnata alla post season salvezza o qualcosa di più.