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Un torneo per promuovere l'integrazione

Giocheranno insieme cittadini italiani e rifugiati. Aderisce anche il Cesena

Foto: Marco Rossi

Uno degli obiettivi nobili del calcio è quello di eliminare ogni sorta di barriera e diversità tra gli individui che praticano questa disciplina. La lotta alla discriminazione e la promozione dell’inclusività sono racchiuse nel nuovo torneo “Integration League”, organizzato e coordinato dalla Lega italiana calcio professionistico.

A questo speciale campionato al via il prossimo maggio, prenderanno parte squadre composte da otto cittadini italiani e altrettanti rifugiati o richiedenti asilo, tutti col vincolo di essere residenti o domiciliati presso le città dei club di Lega Pro che aderiscono all’iniziativa. Si tratta di: Ancona, Andria, Cesena, Francavilla, Monopoli, Potenza e Reggio Emilia (divisa in squadra A e B).

Dopo cinque mesi di allenamento condotti nelle strutture delle società professionistiche di riferimento, il campionato sarà composto da un totale di 15 partite. ll regolamento prevede che le prime due squadre classificate dei due gironi, dopo incontri in modalità “italiana” con sfide di sola andata, disputeranno le semifinali e finali che avranno luogo in un'unica città. Ogni sfida sarà da due tempi di 35 minuti e sono previsti cinque sostituzioni per ogni team, in qualsiasi momento.

Il progetto è in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite (Unhcr) e gode del supporto di Project School Srl.

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