quasi un pellegrinaggio
A Bagno di Romagna il sindaco Cangini conclude la seconda tappa sul Cammino di San Vicinio
La "nostra" Michela Mosconi ha seguito la seconda tappa, in e-bike. Evitata la pioggia con la conclusione in mattinata. Domani da Bagno fino a Camaldoli, a piedi. Frazione impegnativa per il dislivello
Il sindaco di Sarsina Enrico Cangini ha concluso la sua seconda tappa sul Cammino di San Vicinio. Oggi la frazione da Quarto (Sarsina) fino a Bagno di Romagna è stata realizzata in bicicletta, su una e-bike. Una sessantina i chilometri percorsi. Alla partenza il gruppone degli amici e degli appassionati era folto, come si vede nelle foto di Michela Mosconi che oggi ha seguito la tappa e ci ha fornito notizie e scatti.
Dopo Quarto i nostri si sono diretti a Massa, Para, Donicilio e Castel d'Alfero, località in territorio di Sarsina nella quale Emanuele Bernabini ha fornito diverse informazioni sulla storia, la cultura e le tradizioni del luogo. Quindi Acquapartita, il santuario di Corzano e l'arrivo a Bagno di Romagna, in tempo per il pranzo. Questa notte Enrico Cangini, con i suoi fidi accompagnatori, sarà ospite del parroco, monsignor Alfio Rossi.
La tappa conclusa entro la mattinata ha evitato al gruppo di pedalare sotto la pioggia.
Domani per il sindaco si prepara una tappa, a piedi, impegnativa: da Bagno di Romagna fino a Camaldoli. Si tratta di una frazione da poco più di 20 chilometri, ma con oltre 1200 metri di dislivello, transitando, come troviamo sulla nuova guida tascabile presentata ieri (cfr pezzo in "Leggi anche"), per il Monte Carpano, Cima Termine e il Passo della Crocina.
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