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viabilità e animali

Ancora un incidente causato da cinghiali sull'E45, interventi urgenti

Coldiretti denuncia crescita incontrollata ungulati: "In Emilia-Romagna sono oltre 100 mila, raddoppiati in dieci anni".

Cinghiale in strada

Una settimana dopo l'incidente avvenuto nel Modenese, che ha causato la morte di una 49enne, questa volta l'accaduto riguarda la nostra provincia, lungo l'E45,martedì scorso. Fortunatamente si è risolto solo con danni ingenti al veicolo coinvolto. In entrambi i casi a provocare gli incidenti l'improvvisa invasione delle carreggiate da parte di alcuni cinghiali. Lo scrive la Coldiretti provinciale in un comunicato inviato stamattina alla stampa locale.

“Quanto accaduto nell'ultima settimana sulle strade della nostra regione – spiega Anacleto Malara, direttore di Coldiretti Forlì-Cesena - non fa che confermare tutti i rischi e i pericoli legati alla incontrollata proliferazione dei selvatici, fenomeno che come Coldiretti denunciamo da anni perché tale da causare non solo gravissimi danni alle coltivazioni, ma anche di minacciare seriamente la pubblica incolumità”.

Solo per puro caso, nell'incidente avvenuto nel Cesenate, in zona Borello, le persone a bordo dell'auto scontratasi con l'esemplare di ungulato non hanno riportato serie conseguenze. Bastano però alcuni numeri per comprendere come ormai la situazione sia sfuggita di mano: quello dei cinghiali, ad esempio, è raddoppiato negli ultimi dieci anni in Italia, raggiungendo un milione di capi e superando le 100 mila unità in Emilia Romagna, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città. Non è insolito, infatti, che questi animali, presenti in gran numero sul nostro Appennino, scendano dalla collina verso valle in cerca di cibo attraversando la superstrada E45 e mettendo a repentaglio la salute e la sicurezza degli automobilisti.

I rischi per i conducenti non si nascondono soltanto nelle vie sperdute di campagna, ma anche nelle autostrade o superstrade, dove si marcia più velocemente.

"Ogni anno – continua Coldiretti - sono circa 10mila gli schianti causati da animali selvatici, con la quota di incidenti gravi con morti o feriti per colpa di animali aumentato dell’81% sulle strade provinciali nel periodo 2010-2018."

“Come si evince dai dati e dalle tristi notizie di cronaca – conclude Coldiretti Forlì-Cesena – la fauna selvatica non fa danni enormi solo nei campi, oggi è la sicurezza lungo le strade ad essere in pericolo per il proliferare di questi animali. 

Dinanzi a tale situazione gli agricoltori di Coldiretti auspicano da parte delle istituzioni pronti interventi a partire da una riforma improcrastinabile della disciplina in materia di pianificazione/gestione degli animali selvatici che punti ad adeguate azioni di riduzione della densità faunistica tale da ripristinare condizioni di tutela delle imprese agricole e di garanzia dell’indispensabile presenza delle aziende agricole a tutela del territorio. Con questo passo – ricorda ancora il Direttore Malara – saranno automaticamente ridotti anche i rischi in materia di sicurezza stradale”. 

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