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Dalle scuole forlivesi 250 studenti all'archeologico di Sarsina

Oltre 250 studenti delle scuole superiori del forlivese, accompagnati dagli insegnanti, faranno visita a partire da oggi al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina. Artefice del progetto verso uno dei maggiori punti di interesse culturale in Emilia-Romagna è il gruppo cooperativo Terre Cevico che si è fatto promotore di questa iniziativa.

Dalle scuole forlivesi 250 studenti all'archeologico di Sarsina

Oltre 250 studenti delle scuole superiori del forlivese, accompagnati dagli insegnanti, fanno visita al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina nell’anno 2019. Artefice del progetto verso uno dei maggiori punti di interesse culturale in Emilia-Romagna è il gruppo cooperativo Terre Cevico che si è fatto promotore di questa iniziativa che coinvolge le giovani generazioni.

Il progetto ha preso il via oggi (giovedì 21 novembre) con il Liceo Classico Morgagni a cui faranno seguito nei prossimi giorni alcune classi dell’Istituto Itaer di Forlì e l’Istituto Raggi sempre di Forlì. Presente ad accogliere gli studenti questa mattina l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sarsina Maria Vittoria Cesaretti. L’iniziativa è di lunga durata dal momento che si concluderà nella primavera del 2020 coinvolgendo anche altre classi e istituti del territorio. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio storico-artistico del territorio e farlo conoscere ai giovani. Finalità condivisa dal gruppo cooperativo Terre Cevico che ha sempre dedicato grande importanza ai progetti di sostenibilità sociale per la crescita del territorio.

Come nel caso del sito di Sarsina, uno dei più importanti Musei Archeologici dell'Italia settentrionale, noto per la ricchezza e la varietà dei reperti in esposizione che coprono un ampio arco temporale storico, con forte presenza di ritrovamenti del periodo romano, quando Sarsina era fulgido centro di scambi commerciali e culturali.

Tra i reperti rinvenuti nell'area della città, di eccezionale interesse è il grande mosaico pavimentale policromo “Trionfo di Dioniso”, dal quale i vini Galassi hanno tratto spunto, riportando in etichetta alcune immagini elaborate da alcuni dettagli decorativi del mosaico. In tal modo il noto marchio vinicolo (celebre il claim “Galassi, un sorso di Romagna”) si è fatto “ambasciatore” di una eccezionale opera d’arte, facendola conoscere in tutta Italia e all’estero, creando una liaison esclusiva tra vino e cultura.

Il “Trionfo di Dioniso” è stato rinvenuto a Sarsina nel 1966, ornamento del pavimento della sala da pranzo, il Triclinium, di una tipica abitazione romana, la Domus, risalente al II secolo d.C. Con un grande lavoro di restauro lo splendido mosaico è stato ricomposto all’interno del Museo in una enorme parete verticale di 52 metri quadrati per consentire al pubblico di ammirarne la bellezza dei personaggi e delle fiere rappresentate, e la ricerca dei dettagli con tutta la sua ricchezza di tessere colorate.

Se il Trionfo di Dioniso è la punta di diamante della raccolta, di grande fascino ed interesse è un altro mosaico con protagonista il celebre eroe mitologico Ercole, opera rinvenuta nella domus di Finamore e inserita nella ricostruzione di una stanza da pranzo (triclinium) allestita all’interno del Museo.

Tra le altre opere di rilevante interesse sicuramente è da evidenziare l’imponente Mausoleo di Rufus esposto nella ricchissima sala dove si trova il Trionfo di Dioniso.

Fonte: Comunicato stampa
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