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E45: nessuna risposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ma proseguono i lavori di Anas

Di seguito alcuni brani della lettera inviata al ministro

E45: nessuna risposta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ma proseguono i lavori di Anas

I sindaci dell’Unione Vallesavio attendono risposte e soluzioni in tempi rapidi per i territori colpiti dalla chiusura dell’E45. In questo contesto, i lavori di ripristino nel tratto interrotto della superstrada e sulla viabilità alternativa sono uno dei punti in cima alla lista. Ma, a 15 giorni dall’incontro con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, che aveva dato precise rassicurazioni circa l’avvio urgente degli interventi necessari e annunciato la volontà di istituire un tavolo di lavoro per gestire l’emergenza, da Roma – informano i sindaci dei Comuni dell’Unione della Vallesavio – ancora tutto tace. Per questo, oggi Paolo Lucchi, Marco Baccini, Enrico Salvi, Monica Rossi ed Enrico Cangini, hanno deciso di rivolgersi all’Amministratore delegato e direttore generale di Anas, ingegnere Massimo Simonini, per chiedergli se il Governo abbia cominciato a predisporre, con il coinvolgimento dell’ente da lui guidato, le iniziative preannunciate.  “Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – scrivono i primi cittadini – si era dichiarato pronto ad ‘adottare’ le strade che negli anni scorsi erano state affidate agli enti locali, in modo che Anas potesse far partire i cantieri rapidamente e con fondi assicurati. A questo proposito lo stesso Ministro ci aveva assicurato che in Conferenza Stato-Regioni sarebbe anche stato affrontato il tema del passaggio ad Anas anche della S.S. 3-bis Tiberina, per garantire anche su quella strada un intervento rapido che consentisse di riaprirla quanto prima”. Inoltre, si legge nella lettera comune “il Governo, sempre per tramite del Ministro, si era anche impegnato di pretendere da parte di Anas di accelerare quanto più possibile i lavori di ripristino e messa in sicurezza del ponte Puleto, peraltro già appaltati ed affidati”.

Intanto, da Anas informano sull'avanzamento dei lavori. "Il provvedimento, notificato sabato scorso, consente ad Anas di riaprire al traffico ai soli veicoli leggeri fino a 3,5 tonnellate, su una sola corsia per ogni senso di marcia a velocità ridotta. La riapertura è inoltre condizionata all’installazione di un sistema di monitoraggio automatico della struttura tramite sensori, al ripristino delle opere di regimazione delle acque sulla piattaforma stradale e all’installazione di un autovelox", si legge. Oggi, aggiunge Anas, è in fase di ultimazione l’allestimento della segnaletica di restringimento della carreggiata da quattro a due corsie (segnaletica verticale, segnaletica orizzontale, delineatori flessibili) avviato da sabato stesso. Al contempo è in produzione la segnaletica di preavviso per la deviazione dei mezzi pesanti sui percorsi alternativi. Il completamento delle attività richieste dalla Procura è previsto entro la settimana. Al contempo sono in fase di avvio anche i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro. Lo stesso provvedimento della Procura di Arezzo consente infatti anche al personale dell’impresa l’ingresso nell’area del viadotto sequestrato.

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