Valle Savio
stampa

Vita delle parrocchie

Il saluto della comunità di Quarto (Sarsina) a don Fiorenzo Castorri

Nella notte di Natale, la sera del 24 dicembre, la piccola comunità di Quarto, in territorio di Sarsina, circa 260 abitanti, ha salutato il parroco don Fiorenzo Castorri che continuerà nel suo servizio pastorale presso la chiesa concattedrale di Sarsina, quale esorcista diocesano.

Il saluto della comunità di Quarto (Sarsina) a don Fiorenzo Castorri

Nella notte di Natale, la sera del 24 dicembre, la piccola comunità di Quarto, in territorio di Sarsina, circa 260 abitanti, ha salutato il parroco don Fiorenzo Castorri che continuerà nel suo servizio pastorale presso la chiesa concattedrale di Sarsina, quale esorcista diocesano. Nelle parole espresse dai suoi parrocchiani si avverte tutto l'affetto nato e cresciuto in questi anni (dal 2010) trascorsi assieme, fedeli e pastore.

Caro don Fiorenzo, sono passati circa quattro mesi da quando ci venne comunicato dal  nostro vescovo il suo avvicendamento con il diacono Piergiorgio presso la nostra Parrocchia e il suo progressivo futuro incarico presso la Cattedrale di Sarsina. Siamo rimasti per qualche settimana un po’ disorientati e il nostro silenzio meglio di qualsiasi discorso ha narrato il nostro attonito smarrimento.

Seguendo il suo esempio di accettazione abbiamo accolto con senso di responsabilità questo “disegno di Dio” a noi sconosciuto, fiduciosi della sua bontà e misericordia perché come ebbe a dire Alessandro Manzoni nel suo celebre romanzo: ”Iddio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande”.

Tuttavia sono rimaste nel nostro cuore emozioni inespresse, che non ci farebbero vivere questa notte magica con la purezza nel cuore come vuole Gesù se non le confidiamo i nostri sentimenti più intimi e fraterni.

La volevamo ringraziare, don Fiorenzo, per averci incoraggiato a cambiare il nostro modo di vivere la fede, a essere “cristiani veri”, per averci incitato a essere cristiani coerenti in tutte le manifestazioni della nostra vita sociale - a partire dalla famiglia - nel lavoro, nella società civile, insegnandoci che per essere tali ci si sporca le mani e talvolta si è perdenti su questa terra.

La volevamo ringraziare per averci accolto e amato così come siamo, per le omelie a volte davvero pungenti che ci hanno scosso il cuore e la mente, ma che ci hanno tatuato l’anima per la loro intensità e veemenza.

La volevamo ringraziare per averci saputo mostrare anche le sue debolezze di uomo, per averci fatto intuire la solitudine che spesso accompagna la vita del sacerdote e per questo l’abbiamo apprezzata ancora di più pregando Dio di sostenerla e proteggerla.

Ora, nonostante le sue insistenze – essendo piccoli uomini, cristiani di dura cervice, abbiamo deciso volontariamente di essere “disubbidienti” e darle una testimonianza della nostra gratitudine e del nostro affetto.

Abbiamo preparato tre piccoli doni per manifestare con semplicità quello che il nostro cuore vuole esprimere.

Il primo regalo è un calendario illustrato con le fotografie dei tanti momenti piacevoli e significativi che abbiamo trascorso con lei in questi anni e che speriamo possano ricordarle quotidianamente lo stupore dei nostri bambini, l’allegria dei nostri ragazzi, il sorriso dei nostri anziani.

Il secondo regalo – un caldo maglione e una morbida sciarpa – rappresenta il nostro desiderio di farle sentire il calore del nostro abbraccio, la nostra immutata volontà di esserle sempre vicino nei momenti di gioia, ma anche nei momenti di sconforto che a volte la vita ci riserva.

Il terzo regalo è forse quello più prezioso per Lei perché lo abbiamo fatto a coloro che Lei ama di più: i poveri, i bisognosi, le persone che hanno perso tutto, ma che Dio ama con infinita tenerezza.

Con il progetto che ha proposto, con la CARITAS della nostra parrocchia in questo periodo di Avvento “DACCI OGGI ….IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO”, abbiamo finora ricavato 463 euro da destinare alla mensa della Caritas diocesana.

Ebbene, abbiamo deciso che una delle giornate in cui pagheremo il pranzo con i fondi raccolti sarà il 14 febbraio prossimo – per ricordare il giorno del suo ingresso nella nostra Comunità – per confermarle che non tutti i semi sparsi con generosità dal seminatore sono caduti sulla strada, sui sassi e sui rovi, ma a volte hanno trovato silenziosamente una terra capace di accogliere e fiorire, dove un piccolo germoglio alla fine vincerà.

Tanti auguri, don Fiorenzo di un felice Natale; noi siamo comunque contenti di poterla avere fra noi in qualche domenica insieme al diacono Piergiorgio.

Le auguriamo salute e serenità in grazia di Dio.

La nostra Comunità le è vicino con commozione ed affetto….e se cambiassero i “Disegni di Dio”  - per non farci trovare impreparati  - noi lasciamo la porta della canonica aperta.

La Comunità di Quarto

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Il saluto della comunità di Quarto (Sarsina) a don Fiorenzo Castorri
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento