IMPRESA
Il sindaco di Sarsina sul Cammino di San Vicinio
Enrico Cangini, dal 7 al 15 settembre, macinerà chilometri a piedi e in bicicletta, sulle tracce del patrono
Un sindaco in cammino. E in questa occasione non si tratta di metafore. Il primo cittadino di Sarsina, Enrico Cangini, si appresta a percorrere il Cammino di San Vicinio, primo vescovo e patrono della città plautina.
La partenza è prevista per sabato 7 settembre. Alle 8 in Concattedrale ci sarà un momento di preghiera e la benedizione dell’impresa che il sindaco intraprenderà in compagnia di due angeli custodi: i camminatori Luciano Cortesi e Gerardo Mastini.
«Sarà un cammino light – confessa Cangini -. Sì, perché percorrerò sei tappe a piedi e tre in bicicletta, con l’ebike. Sono le mie uniche ferie e ho solo otto giorni a disposizione». Con così poco tempo, di più non si poteva fare, visti gli oltre 300 chilometri dell’intero tragitto che parte da Sarsina e a essa ritorna dopo 16 tappe, come prevede l’itinerario a piedi che transita anche dal Parco nazionale delle foreste casentinesi.
Il sindaco incontrerà i colleghi dei 14 Comuni attraversati dal Cammino. Sono 11 in Romagna e tre in provincia di Arezzo. Ai sindaci Cangini porterà una mattonella in ceramica, dipinta a mano, prodotta dall’associazione “Il Faro di Corzano”, con il logo del Cammino. In dono ci saranno anche pergamene “Testimonium” e tanti cordoncini per diffonderne la conoscenza.
«Farò il Cammino - aggiunge Cangini - per promuoverlo. Per conoscere meglio le zone che attraversa. E poi perché ho perso una scommessa, e devo pagare dazio. Mi metto in marcia, comunque, anche per un’esperienza personale, da pellegrino». Il rientro è previsto per domenica 15 settembre, per la Messa delle 11, in basilica a Sarsina. «Dalla pandemia in avanti - prosegue il sindaco - abbiamo notato che il cammino è un turismo molto apprezzato. E il nostro percorso, sono convinto, merita di essere promosso. Per questa esperienza, mi sono affidato a Cristina Santucci, la presidente dell’associazione del Cammino di San Vicinio, che ha organizzato tutto. Mi sono fidato e affidato».
I pernottamenti prevedono l’ospitalità presso parrocchie, comunità religiose e ostelli, con il coinvolgimento di pro loco e associazioni sul territorio. Sul sito dell’associazione ogni giorno verrà seguito l’itinerario del sindaco. È possibile per chiunque aggregarsi in qualsiasi tappa, per camminare in compagnia.
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