Lotta alle zanzare, l'impegno del Comune di Bagno di Romagna

Il Sindaco di Bagno di Romagna ha chiarito le azioni adottate dal Comune per la lotta alle zanzare, rispondendo alla interrogazione consiliare posta dal gruppo di minoranza “Insieme per il futuro” a firma dei due consiglieri Spignoli e Montalti.

“In via generale – ha spiegato Marco Baccini – la lotta alle zanzare rappresenta un’attività ripetitiva che l’Ente comunale programma ed esegue annualmente nell’ambito delle aree pubbliche in concerto con le indicazioni degli enti competenti, quali Ausl e Regione Emilia-Romagna, alla quale vengono accompagnate misure più invasive per tipologia ed modalità di esecuzione in occasione di fenomeni eccezionali che comportano pericolo per l’incolumità pubblica o il superamento della normale soglia di sopportazione accertati dagli Enti di monitoraggio richiamati sopra”.

“D’altra parte – fa notare il primo cittadino – questo programma di intervento a più livelli trova fondamento e ragione nella necessità di limitare l’immissione nell’ambiente di prodotti disinfestanti, che costituiscono comunque sostanze tossiche fonte di rischio per la salute umana, il cui uso deve essere limitato”.

“Per il 2019 – ha sottolineato poi Baccini – posto che non sono stati segnalati dall’Ausl competente fenomeni eccezionali il Comune di Bagno di Romagna ha gestito il contenimento della proliferazione della zanzara, adottando le seguenti azioni, peraltro secondo un metodo ed un’attenzione ormai consolidati negli indirizzi di quest’Amministrazione:

-          è stato affidato alla soc. coop Cils il piano di sorveglianza delle zanzare per l’esecuzione dei trattamenti antilarvali previsti della linee guida regionali, consistenti in 5 turni di disinfestazione eseguiti con prodotto Vectomax consigliato dalla Regione Emilia-Romagna;

-          è stato comunicato all’Ausl della Romagna il nominativo di un referente H24 per contrastare eventuali emergenze sanitarie come richiesto dal Piano Arbovirosi 2019 (Chikungunya, Dengue e Zica virus);

-          è stato nominato un referente comunale, che partecipa al gruppo di lavoro costituito dell’Ausl Romagna per programmare le attività ad inizio stagione e per valutarne i risultati a fine stagione.

Con particolare riferimento alla proliferazione delle zanzare vettrici del virus West Nile, invece, il Comune di Bagno di Romagna nel 2019 non è stato coinvolto nelle attività di prevenzione, non essendone stata accertata la necessità.

“Inoltre – ha rammentato il Sindaco – nella consapevolezza che i programmi di disinfestazione pubblici sono attenuati o vanificati nei propri effetti se non vengono accompagnati da un’adeguata attenzione da parte dei gestori delle aree private, è vigente dal 2017 una specifica ordinanza sindacale (n. 47 del 17.07.2017) a mezzo della quale sono stati impartiti specifici obblighi di cura e gestione per ogni tipologia di interlocutori".