Valle Savio
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Un altro giovane deceduto sulle nostre strade

Oggi si sono svolti i funerali del 19enne Marco Ugolini. Don Savini nell'omelia: "Se si divide il dolore si riesce a portare"

A centinaia nella chiesa di Santa Maria Nuova (e anche fuori) per l'ultimo saluto al giovane deceduto nella notte tra domenica e lunedì scorsi in seguito a un incidente stradale

Nella foto un momento del funerale del 19enne Marco Ugolini celebrato oggi nella chiesa di Santa Maria Buona (Bertinoro)

Tantissimi giovani si sono stretti oggi pomeriggio attorno alla famiglia di Marco Ugolini, il 19enne morto nella notte fra domenica e lunedì scorsi in seguito a un incidente stradale.

La chiesa della parrocchia di Santa Maria Nuova (Bertinoro), paese nel quale la famiglia di Marco si è trasferita da poco più di tre anni, non è stata in grado di accogliere quanti hanno voluto partecipare ai funerali di Marco.

Tantissima la commozione e tanti i fazzoletti spiegati per asciugare le lacrime che non hanno lenito l'immenso dolore per la perdita di una giovane vita.

È toccato a don Giovanni Savini, il parroco di San Carlo, la frazione nella quale è avvenuto l'incidente, celebrare l'Eucaristia di commiato.

Il coro parrocchiale ha accolto la salma con due canti, "Eccomi" e "Il disegno" per fare comprendere all'assemblea come spesso ci sono disegni superiori che non si riescono a comprendere con la mente umana.

Con don Giovanni hanno concelebrato il parroco di Borello, don Emilio Solis, un sacerdote della diocesi di Forlì, don Enrico, e il parroco di Mercato Saraceno, don Claudio Canevarolo. La famigia Ugolini è originaria di Mercato Saraceno. Tra i fedeli, in chiesa, anche il sindaco del paese, Monica Rossi.

"Sono qui per accompagnare il vostro dolore - ha detto don Savini in avvio di celebrazione -. Perchè se si divide, si riesce a portare".

Le parole del salmo "chiunque in Te spera non resta deluso" proposte dalla liturgia funebre hanno cercato di portare un po' di conforto, in un momento di interrogativi e di dubbi dovuti all'improvvisa tragedia.

Nell'omelia don Giovanni ha ricordato di quando lui ad appena 9 anni ha perso la mamma. "È un dolore rovesciato il vostro, io non posso capirlo, ma è ugualmente forte. Perchè accade questo nella vita? Perchè chi ti ha dato la vita ti dà un ceffone di questa portata? La domanda rimarrà aperta. Il vostro - ha proseguito don Giovanni rivolto ai genitori Gianluca e Barbara che domani ricordano 21 anni di matrimonio - è stato un figlio dal cuore grande e grato. Voi avete costruito una cosa grande avendo cresciuto un figlio così. Ma dov'è ora vostro figlio? È in buone mani perchè con Dio si sta bene. È una presenza piena di vita. La morte è la condizione della vita. Ma la vita non finisce. Ricordo, il giorno dopo il funerale della mia mamma, che il mio babbo mi disse: beh, dai ricominciamo".

Poi, rivolto ai tantissimi giovani e giovanissimi presenti, don Giovanni ha riservato queste accorate parole: "Ci sono stati tanti, troppi morti durante questa estate nel nostro territorio (cinque in poche settimane, ndr). Non mollate la spugna, cari giovani. Ciò che è vissuto con intensità verrà un giorno moltiplicato. Puntate in alto, come le aquile. Non buttate via la vita. Con la morte di Marco, l'acqua fresca è tornata alla sua sorgente. Qui oggi c'è tutta Santa Maria Nuova e tutto Mercato Saraceno. Qui con la famiglia e tutti voi. La Madonna sostenga la ripresa del vostro cammino".

Al termine della Messa ha preso la parola il babbo di Marco, dipendente dell'agenzia di pompe funebri Gori che oggi ha curato il funerale. "Non è facile per me parlare - ha detto -. Sarò sempre il babbo di Marco. Mai avrei pensato di scrivere qualcosa per la morte di mio figlio. Vogliamo ringraziare Marco per tutto quello che ci ha dato. Era un ragazzo dal cuore d'oro, sempre pronto ad aiutare gli altri, pieno di vita e di progetti per il futuro. La sua passione era la moto. Eri, e sei, perché per noi vivrai sempre nei nostri cuori. Riposa in pace figlio mio, gigante buono. I tuoi genitori".  Al commosso intervento del padre di Marco è seguito un lunghissimo applauso.

funerale marco ugolini.moto

All'esterno della chiesa, come voluto dai genitori, c'è stato un saluto degli amici, molti dei quali erano con le loro moto, con il casco e la maglietta nera. "Ehi, Ugo, te ne sai andato all'improvviso - ha preso la parola un amico a nome di tutti -. Eri unico e speciale. Sei una grande persona di cuore. Sei un ragazzo di piena bontà. Forte e coraggioso. Mai ti sei tirato indietro, sempre solare e vivace. Ti porteremo sempre nel nostro cuore. Ci ricordiamo di quando ci trovavamo al capanno per pescare e al bar Caffeina. La tua passione per la moto è cresciuta assieme a te. Rimarremo tutti uniti con il ricordo della tua risata. Non ti dimenticheremo mai. Non ti diciamo addio, ma arrivederci".

La Messa di settimana in suffragio di Marco verrà celebrata dal parroco don Theo lunedì prossimo a Santa Maria Nuova alle 19,30

funerale marco ugolini.esterno
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