TURISMO
Si avvicina la stagione turistica 2019 a Bagno di Romagna con l'incognita della E45
La ricerca sarà presentata giovedì 7 febbraio, alle 15,30, nella sede della Confesercenti, a San Piero in Bagno
Cinquanta imprenditori hanno tracciato un quadro della stagione turistica 2018 presentando dubbi e aspettative sulla prossima. Un campione raccolto dalla Confesercenti Cesenate che ha realizzato, per l’ennesimo anno consecutivo, un sondaggio sull’andamento della stagione turistica a Bagno di Romagna senza trascurare preoccupazioni, speranze e impegni per reagire. L’analisi sarà illustrata giovedì 7 febbraio, alle 15,30, presso la sede della Confesercenti a San Piero in Bagno, in via Garibaldi, 24, in un confronto con il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini e con l’assessore al turismo, Alessia Rossi. Per Confesercenti saranno presenti Pasquale Ambrogetti, presidente della Confesercenti di Bagno di Romagna e Pierpaolo Rossi, responsabile della Confesercenti dell’Alto Savio oltre a Cesare Soldati e Graziano Gozi, presidente e direttore della Confesercenti Cesenate. Partecipano, inoltre, i dirigenti del consiglio direttivo di sede della associazione. “Mentre stavamo pianificando il nostro consueto incontro – afferma il presidente Confesercenti Alto Savio, Pasquale Ambrogetti – è successo l’imprevedibile: la chiusura della E45. La prevista parziale riapertura va sicuramente bene ma si tratta di un piccolo primo passo. A questo punto – spiega Ambrogetti – da una parte continueremo ad impegnarci per mantenere alta l’attenzione fino a quando non saranno interamente completati i lavori di riqualificazione della E45 e quelli della viabilità alternativa. Proseguiremo, inoltre, ad insistere per vedere affermate le nostre ragioni da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Contemporaneamente dovremo darci da fare per progettare nel migliore dei modi la stagione turistica del 2019”. “Peraltro – continua il presidente della Confesercenti dell’Alto Savio - dopo un 2017 molto positivo, segnato dalla tappa del Giro d’Italia, anche il 2018 si è confermato su buoni livelli generando nelle imprese aspettative alte. Basta pensare che alla domanda “Come prevedi l’andamento della stagione turistica 2019”, l’88 per cento del campione ha risposto ottimo, buono o sufficiente mentre solo il 12 per cento ritiene che sarà insufficiente. Ora, con quello che è successo, la situazione è certamente più preoccupante”. “Tuttavia – conclude Pasquale Ambrogetti – ci rimboccheremo le maniche e dovremo organizzare ancora più iniziative capaci di attrarre visitatori dalle nostre parti”.
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