La “Stamperia Pascucci” alla festa parrocchiale di Capannaguzzo

Tradizione e cultura romagnola: un laboratorio per bambini ha caratterizzato il pomeriggio di domenica. Il titolare Riccardo: "Per noi è sempre un piacere fare bottega"

Laboratorio per bambini proposto dalla Stamperia Pascucci all'interno della festa parrocchiale di Capannaguzzo di Cesena

Tradizione e arte, quel ‘tocco di colore’ alla festa comunitaria

Tela, colori, storia e curiosità: il laboratorio è fatto

Metti tante borsine di tela, una selezione di stampi e desiderio di raccontare la storia di una tradizione di famiglia e di un territorio. Mescola, imprimi, premi e colora: tutta la magia di un laboratorio per bambini va in scena. La “Stamperia Pascucci” di Gambettola è stata ospite della festa parrocchiale di Capannaguzzo, nel pomeriggio di domenica 21 settembre. “L’invito ci è arrivato da padre Fulvio Sala, direttore della Consolata di Gambettola e celebrante a Capannaguzzo – il racconto di Riccardo Pascucci, titolare della storica bottega -. Abbiamo portato borsine e gli stampi delle farfalle di Tonino Guerra. E anche una piccola mostra a lui dedicata. Per noi è un bel momento poter presentare un lavoro che ha due secoli di storia, con semplicità, tra la gente delle nostre comunità: cogliamo tutta la curiosità dei bambini, che poi hanno possibilità di esprimersi scegliendo stampi e colori”.

Non sono nuovi a momenti così di presentazione e di festa nella festa, Riccardo e la moglie Giustina. “Nelle prossime domeniche saremo alla ‘Festa degli antichi frutti” a Pennabilli, e poi a Imola invitati da un’associazione locale. “Quando possiamo, usciamo volentieri dalla nostra stamperia di Gambettola, lì dove si respira l’emozione della bottega storica. Cerchiamo di portare oltre le nostre mura le gesta della tradizione, la memoria familiare che è arrivata a noi di padre in figlio, da sei generazioni”.

Duecento anni di stampa a mano

La “Stamperia Pascucci” nel 2026 festeggia i 200 anni di stampa a mano. “È un percorso di grafica, di disegni, di usi che dicono di una cultura romagnola che si evolve: dalle coperte dei buoi, alle tende da spiaggia – conclude Pascucci – fino all’incontro con artisti come Tonino Guerra, grazie ai quali abbiamo innovato i disegni della tradizione. Per noi è un piacere fare bottega anche in giro per la Romagna”.