Cesena
Fattore R/2. De Pascale: “La competizione ce la giochiamo sulle teste”
Energia e infrastrutture: i nodi da sciogliere per lo sviluppo regionale. "Se si blocca la Romagna, restiamo bloccati tutti". Aeroporti, "possiamo accogliere il doppio dei passeggeri ma non tutti su Bologna"
Al teatro Bonci di Cesena, nel corso di Fattore R, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale ha illustrato le sfide dell’economia romagnola: dalle infrastrutture all’energia, indicando le priorità su cui puntare per il futuro.
La sfida è sulla formazione
“Non siamo per la decrescita felice, siamo per la crescita”. Dritto al punto, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, di fronte alla platea di Fattore R, il Forum economico della Romagna, poco fa al teatro “Bonci” di Cesena, spiega la sua formula per lo sviluppo. Ne elenca diversi di fattori per rilanciare lo sviluppo, rispondendo alle domande di Gianluca Semprini: riaccendere il motore della produzione industriale e manifatturiera, sciogliere i nodi infrastrutturali, dalle strade agli aeroporti alle ferrovie, trovare l’energia per andare avanti. Ma soprattutto, dice guardando i giovani del liceo “Monti” di Cesena che occupavano i palchi, la competizione “ce la giochiamo sulle teste. La sfida è realizzare prodotti che altri non sono neanche riusciti a immaginare. Quindi puntare sulla formazione e la collaborazione tra pubblico e privato, quello fa differenza”. E cita la scelta di portare all’Expo di Osaka 30 dottorandi dell’Emilia-Romagna.
Produzione industriale, 29 mesi di segno meno
Parlando dei primi mesi da presidente della Regione elenca i problemi. “Siamo davanti a una congiuntura inedita – dice parlando del calo della produzione -. Sono 29 mesi di segno meno. La situazione è molto preoccupante e nessuno ne parla”. I problemi sono essenzialmente due, aggiunge: un costo dell’energia “allarmante, che abbiamo messo sul tavolo del Governo” e l’assoluta necessità di investimenti infrastrutturali.
Aeroporti: “Possiamo accogliere il doppio dei passeggeri di oggi, non tutti su Bologna”
In questo campo, De Pascale cita anzitutto la ristrutturazione del sistema aeroportuale regionale: “Bisogna segnare un cambio di passo. Bologna da sola non può assicurare tutto quello di cui l’Emilia-Romagna ha bisogno. Possiamo accogliere il doppio dei passeggeri di oggi ma non tutti su Bologna. Il mio obiettivo è quindi valorizzare tutti e quattro gli aeroporti della Romagna perché non può succedere che la Romagna non abbia le ali”.
Strade e ferrovie. “Se si blocca la Romagna, restiamo bloccati tutti”
Capitolo strade e ferrovie. “Senza fare polemiche – incalza il governatore – non mi pare che l’Emilia-Romagna sia al centro delle priorità di investimento del Governo. Si pensa più al ponte sullo stretto. Abbiamo capito dal Governo che il passante di Bologna non potrà essere realizzato nella sua interezza, ma va realizzato. Anche l’allungamento della A14 è un tema centrale per tutto il territorio”. Se si blocca la Romagna, restiamo bloccati tutti, sintetizza. E il concetto vale anche per i treni: “Ci sono soldi per il potenziamento della Linea Adriatica, ma va studiato bene. La questione è far passare più treni. Abbiamo un Prit (Piano regionale integrato dei trasporti, ndr) con progetti per 30 miliardi di euro. Nessun Governo ce li ha. Il vero tema è decidere quelli che sono le priorità vere”. E cita la Statale 16 e la Ravegnana, tra Forlì e Ravenna.
Le tre bussole per l’energia
Infine, il tema dell’energia da bilanciare con quello ambientale. Tre le bussole indicate dal presidente de Pascale: “la sicurezza degli approvvigionamenti – e su questo abbiamo fatto errori enormi – il loro prezzo, e l’abbattimento delle emissioni climalteranti. Ma tenendo presente tutto il mondo. Se sposti la produzione in India l’impatto aumenta non si riduce”.
Fattore R, “investimenti che generano futuro”
Sfide su sfide, quindi, da declinare con la grande sfida citata all’inizio, quella della formazione e sulla rete tra istituzioni e privati. Non a caso il titolo di Fattore R di quest’anno era: “Romagna: investimenti che generano futuro”.