Biennale di Architettura a Venezia: il progetto “Lympha” della Vena Mazzarini selezionato per il Padiglione Italia

Firmato dallo studio "Pier Currà Architettura" di Cesena. Il fondatore: "Non un bordo da contenere, ma un ecosistema da vivere"

Studio "Pier Currà Architettura". Primo da sinistra, l'architetto di Cesena Currà

“Lympha, paesaggi d’acqua”, il progetto di rigenerazione della Vena Mazzarini a Cesenatico firmato da Pier Currà Architettura, è stato selezionato ed è in mostra alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia

Il rapporto tra terra e mare il tema dell’esposizione

La Biennale di architettura, a Venezia, è aperta fino al 23 novembre. Curata da Carlo Ratti e dedicata al tema “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”

L’esposizione del Padiglione Italia esplora il rapporto tra terra e mare con il titolo “TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare”. All’interno del percorso espositivo, “Lympha presenta l’insieme di strategie ambientali, paesaggistiche e infrastrutturali con cui la Vena Mazzarini viene riconnessa alla città, valorizzando l’acqua come infrastruttura ecologica e sociale”, sottolinea la nota stampa diffusa dallo studio di architettura cesenate.

Perché Lympha è stato scelto

“La selezione dialoga con i temi dell’edizione 2025 – prosegue la nota stampa -. Intelligenze naturali, artificiali e collettive che cooperano nella trasformazione dei territori d’acqua. In questa chiave, Lympha propone un modello replicabile di adattamento climatico e rigenerazione urbana: fitodepurazione, rinverdimento, microclima, isole e percorsi galleggianti, dispositivi di fruizione e conoscenza dell’habitat, fino a un nuovo approdo urbano che ricuce città storica e litorale”.

Vena Mazzarini: “Non un bordo da contenere, ma un ecosistema da vivere”

Pier Nicola Currà, fondatore di Pier Currà Architettura presenta così il progetto: “Con Lympha ripensiamo il fluire dell’acqua come energia vitale che rigenera la città. Non un bordo da contenere, ma un ecosistema da vivere: architettura, natura e comunità si riconnettono attraverso interventi misurati, accessibili e capaci di produrre impatto reale”.