Valle Savio
La benedizione di san Vicinio per il Giubileo degli anziani
L'appuntamento a Sarsina partecipato dagli ospiti delle case di riposo
È stato celebrato a Sarsina, nei giorni scorsi, il Giubileo degli anziani, su iniziativa dei parroci della Zona pastorale Sarsinate – Alta Valle del Savio.
Una possibilità a chi è ai margini
Hanno partecipato gli ospiti delle case di riposo di Riofreddo, San Piero in Bagno, Sarsina, Mercato Saraceno. “Ci è sembrato importante – spiega don Rudy Tonelli, parroco di Sarsina – offrire la possibilità di celebrare il Giubileo anche a chi è più ai margini, ai malati e agli anziani. Le chiese giubilari in diocesi servono anche a questo, ad accogliere, ad abbracciare. L’iniziativa è stata accolta dalle case di riposo con viva soddisfazione per l’attenzione mostrata nei loro confronti. A noi è sembrata una bella occasione per dimostrare loro che li abbiamo nel cuore”.
L’appuntamento giubilare
Gli ospiti arrivati presso la basilica concattedrale hanno avuto la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. È stato distribuito loro un sussidio con le preghiere del Giubileo ed è seguita una preghiera comunitaria per ottenere l’indulgenza plenaria. A seguire, la celebrazione della Messa presieduta da don Edero Onofri e concelebrata da don Rudy Tonelli, don Vincenzo Fantini, delegato vescovile per il culto a san Vicinio, don Gianni Cappelli, parroco di Mercato Saraceno e don Maurizio Macini, parroco di Montecastello. L’appuntamento giubilare si è concluso con la benedizione con il collare di san Vicinio, e con un pranzo comunitario al “Silvio Pellico” a cui hanno partecipato 90 persone.
Il cantico dell’anziano
Durante il momento in chiesa è stato letto il bel cantico dell’anziano:
Benedetti quelli che mi guardano con simpatia. Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco. Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità. Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti. Benedetti quelli che si interessano della mia lontana giovinezza. Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi, già tante volte ripetuti. Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto. Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo. Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine. Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza. Benedetti quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita. Benedetti quelli che mi sono accanto nel momento del passaggio. Quando entrerò nella vita senza fine, mi ricorderò di loro presso il
Signore.