Macfrut, commissione consiliare sul “caso Piraccini”

Il sindaco Enzo Lattuca ha ripercorso le tappe che, a fine settembre, hanno portato alle dimissioni del presidente di Cesena Fiera

La commissione consiliare di ieri pomeriggio. Al centro, il nuovo presidente di Cesena Fiera, Patrizio Neri

«La vicenda più spiacevole dal punto di vista umano che mi è capitata da quando sono sindaco». Così il primo cittadino Enzo Lattuca in apertura del suo intervento nella commissione consiliare di ieri sulla situazione di Cesena Fiera e le dimissioni inaspettate dell’ex presidente Renzo Piraccini avvenute il 26 settembre scorso.

Lattuca ha ripercorso le tappe della vicenda, ribadendo la stima per la «grande capacità manageriale sempre da noi riconosciuta, l’egregio lavoro svolto e i positivi risultati ottenuti» dell’ex presidente.

Lo stop a ulteriori mandati

«Già nella primavera del 2023, al rinnovo del quarto mandato, avevo informato Piraccini che sarebbe stato l’ultimo triennio e di collaborare per un passaggio di consegne senza traumi. Posizione ribadita lo scorso settembre. In primis per una questione di principio: la delibera del regolamento per le nomine delle partecipate prevede che i mandati debbano essere due e si era già derogato due volte – ha affermato Lattuca -. Mi ha risposto che stavo commettendo un grave errore. In seguito, mi ha chiesto di fare un mandato più breve e di compartecipare alla scelta del suo successore, altrimenti si sarebbe dimesso. Ma si trattava di una richiesta che ritenevo illogica e sbagliata».

Le dimissioni

Piraccini, ha spiegato il sindaco in commissione, ha poi scritto ai 22 azionisti di Cesena Fiera una missiva sul piano strategico 2026-29. A questa hanno replicato i soci di maggioranza (tra cui Comune, Ieg Rimini Fiera, Camera di Commercio) dicendo che non era opportuno condividere la questione con un presidente in scadenza, e chiedendogli di proseguire l’impegno fino a fine mandato.
A quel punto sono però arrivate le dimissioni.

«Ho capito dopo che da parte dell’ex presidente c’era il tentativo di mettere in difficoltà il Macfrut» ha sottolineato Lattuca, riferendosi al tentativo di trasferire la manifestazione internazionale della filiera dell’ortofrutta a Parma, secondo alcune ricostruzioni riportate dalla stampa locale.

La lettera ai consiglieri

Nell’incontro ha voluto dire la sua anche il grande assente, Renzo Piraccini, che per l’occasione ha inviato una comunicazione ai consiglieri, letta da Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega).

Dopo aver ricordato in questi ultimi undici anni di aver aumentato il fatturato della società da 2,6 a 11,3 milioni di euro, con un utile netto di oltre 550mila euro, ha definitivo il sindaco «irremovibile» e «illazioni le trattative con altre realtà fieristiche».

Il nuovo presidente

È intervenuto anche il nuovo presidente di Cesena Fiera, Patrizio Neri, nominato in tempi brevissimi, che guiderà la fiera fino al termine naturale del mandato, maggio 2026.

«Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione: mi è stato chiesto di farmi carico di una situazione molto difficile a tre giorni da Fruit Attraction di Madrid. Ho chiesto a Renzo di ripensarci ma lui non ha sentito ragioni – ha commentato Neri, già presidente del consorzio cesenate Jingold, che si occupa di produzione e commercializzazione di kiwi -. Nessuna delle aziende che ho visitato a Madrid ha però espresso preoccupazione per il cambio di governance. Nonostante il cambio di guardia stiamo andando avanti molto bene: a oggi abbiamo venduto più metri di superficie per la prossima edizione rispetto lo scorso anno e credo che il budget preventivato possa essere confermato. Stiamo lavorando inoltre per individuare gli aspetti scientifici più importanti per poter sviluppare le edizioni successive».