Diocesi
“Nel matrimonio più si va avanti, più il vino migliora”: il vescovo Caiazzo al convegno diocesano della famiglia
Tante coppie all'appuntamento di domenica scorsa al santuario del Sacro Cuore di Martorano. La testimonianza di Lisa e Stefano Romagnoli
“In famiglia l’amore di Cristo ci abita”, il 38esimo convegno diocesano della famiglia. L’incontro si è tenuto domenica 16 novembre nella chiesa di Martorano con numerose adesioni di coppie e famiglie.
Un clima di fraternità, condivisione e preghiera
Pubblichiamo di seguito la testimonianza di Lisa e Stefano Romagnoli.
Al santuario del Sacro Cuore di Martorano, chiesa giubilare diocesana, domenica 16 novembre, si è svolto il 38esimo convegno diocesano della famiglia dal titolo “In famiglia l’amore di Cristo ci abita”.
Organizzato dall’Ufficio di pastorale familiare vi hanno partecipato tante coppie e famiglie con bambini provenienti da tutta la diocesi, in un clima di fraternità, condivisione e preghiera.

“Nel matrimonio più si va avanti, più il vino migliora”
La relazione della mattina è stata tenuta dal vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo, che ha incentrato il suo intervento sul miracolo delle Nozze di Cana come raccontate nel Vangelo di Giovanni.
“Gesù sceglie una festa di nozze – ha ricordato il vescovo – per manifestare il suo primo segno: trasformare l’acqua in vino, che è il simbolo dell’amore. Vi invito a lasciare che il vino delle vostre vite diventi sempre più buono, perché nel matrimonio più si va avanti, più il vino migliora“.
I laboratori tematici
Dopo il discorso del vescovo, i partecipanti si sono suddivisi in laboratori tematici guidati da consulenti familiari, coppie animatrici e operatori pastorali, che prendono spunto dal titolo della Lettera pastorale del vescovo “L’amore di Cristo ci possiede”. La lettera è declinata nella relazione di coppia, nell’apertura della famiglia all’accoglienza degli altri e all’affido, nell’educazione dei figli piccoli e di quelli adolescenti, nell’accudire chi vive la malattia e la fragilità e nell’esperienza della separazione.
Prima del pranzo, vi è stata la possibilità di un momento di adorazione, animato dal gruppo Sedas (Servizio di animazione spirituale) e di confessarsi. Il pranzo comunitario ha offerto un tempo di fraternità e di incontro. In seguito, ha avuto luogo un breve pellegrinaggio giubilare. È seguita la Messa nel Santuario presieduta da don Gian Piero Casadei e animata dal coro di Martorano.
Un sentito ringraziamento alla Commissione Famiglia, ai Consulenti Familiari, al gruppo Sedas, agli operatori pastorali, agli scout di Sant’Angelo di Gatteo e a tutte le famiglie partecipanti che hanno reso questa giornata un’esperienza viva di fede e comunione.
