Cesena
Ausl Romagna, la Banca della cute a un prestigioso congresso in Finlandia
Il direttore Melandri "Siamo molto soddisfatti per l’interesse riscontrato durante questo incontro internazionale verso la nostra attività"
La Banca regionale della cute che ha sede al Centro servizi dell’Ausl Romagna, a Cesena e afferisce al Centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini, ha partecipato al 33esimo congresso annuale della “European association of tissue and cell banks”. La Banca è stata selezionata a livello europeo per l’attività svolta.
Una nuova modalità di prelievo della membrana amniotica umana
In uno scenario europeo che vuole valorizzare le innovazioni portate avanti da professionisti esperti nel settore “Banche dei tessuti”, ampio spazio è stato dedicato alla Banca cute della regione Emilia Romagna, diretta dal professor Davide Melandri, con sede al Centro servizi dell’Ausl Romagna, a Cesena. Come fa sapere la stessa Ausl, due presentazioni orali sono state esposte a Tampere, in Finlandia, durante il 33esimo congresso annuale della “European association of tissue and cell banks”. L’attività, svolta e presentata dalla dottoressa Valeria Purpura – dirigente biologo, responsabile linea di produzione tessuto membrana amniotica e ricerca clinica – riguarda la realizzazione di una nuova modalità di prelievo della membrana amniotica umana capace di ridurre in modo significativo i tempi di processazione negli ambienti della Cell factory. In più, di recente la Banca ha brevettato un inedito metodo di conservazione “pronto all’uso“, volto ad ampliare e facilitare la distribuzione clinica del Derma decellularizzato, registrato dalla dottoressa Elena Bondioli – dirigente biotecnologo, responsabile attività ingegneria tissutale – che ha permesso di abbattere i costi di conservazione sostenuti dall’azienda.
Sviluppare un “network” insieme ad altre realtà europee
“Siamo molto soddisfatti – dice il professor Melandri – per l’interesse riscontrato durante questo incontro internazionale verso la nostra attività, da parte di esperti nel settore a livello europeo. Crediamo che questa attenzione si possa tradurre nello sviluppo di un network con altre realtà europee, in un’ottica di valorizzazione delle potenzialità che la nostra azienda possiede, in termini di strutture e personale”.