Diocesi
“Carità che si fa incontro”: 150 ragazzi al pomeriggio di servizio
Un'iniziativa rivolta ai giovani organizzata dalla Caritas diocesana e dalla Pastorale giovanile
Circa 150 ragazzi del territorio diocesano, sabato 15 novembre, hanno partecipato al pomeriggio di servizio e condivisione “Carità che si fa incontro”, in alcune realtà del territorio.
Un pomeriggio di servizio per i giovani
In occasione della Giornata mondiale dei poveri (16 novembre) e della 30esima Giornata mondiale dei giovani (23 novembre), la Caritas diocesana e la Pastorale giovanile hanno proposto ai ragazzi della diocesi di partecipare a una giornata di servizio. Sabato 15 novembre, circa 150 giovani del territorio provenienti da diverse parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti, hanno preso parte al progetto di servizio e condivisione “Carità che si fa incontro“.
I giovani, suddivisi in 15 gruppi, hanno prestato servizio in altrettante realtà del territorio: presso alcune case di riposo (residenza “Don Baronio”, istituto “Santa Caterina” e “Violante Malatesta”), l’”Opera don Dino” di Cesena, la comunità Cils “Fabio Abbondanza”, presso le case di accoglienza Caritas, il Cantiere 411, presso le suore clarisse francescane di Cesena, la Caritas di Gambettola, l’associazione Papa Giovanni XXIII di Balignano, l’associazione “Scartiamo”, l’istituto “Don Ghinelli” di Gatteo, senza dimenticare il supporto alla Colletta alimentare.
Martina (educatrice): “Ragazzi lanciatissimi”
Per l’occasione si sono messi in gioco ragazzi di tutte le età. “Ho accompagnato i ragazzi dalla prima alla quarta superiore – dice Martina Pitingaro, 28 anni, educatrice di Bagnarola -. All’inizio, nel corso dell’animazione, erano molto timidi. Durante il momento di gioco li ho visti lanciatissimi. Facevano domande ed erano molto coinvolti”. Con il suo gruppo, Martina ha fatto servizio alla casa famiglia di Cesenatico, dove, dopo un primo momento di conoscenza, animazione e merenda, hanno giocato con i bambini e le loro mamme.
Simone: “Abbiamo regalato un sorriso”
“Ho svolto la mia esperienza all’Opera don Dino – racconta Simone Bastoni, 19 anni, del gruppo giovanissimi di Longiano -. Si tratta di una casa di accoglienza per ragazzi con disabilità. Insieme a loro, abbiamo passato il pomeriggio ad addobbare l’albero di Natale e la sala principale. Mi ha colpito molto vedere il sorriso sui loro volti, il loro entusiasmo nel rapportarsi con noi, ragazzi venuti da fuori e la loro voglia di mettersi in gioco nonostante le difficoltà“.
Nicolas: “Eravamo tutti uniti per fare del bene”
“La giornata – aggiunge Nicolas Romagnoli, 24 anni, del gruppo di Azione cattolica di Case Finali che ha operato presso la casa di riposo “Santa Caterina” – è proseguita in seminario per un aperitivo tutti insieme, dove ogni gruppo ha esposto le attività svolte nel pomeriggio. È stato molto significativo perché, nonostante avessimo svolto servizio in posti diversi, eravamo tutti lì per lo stesso motivo: fare del bene“.